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Pirateria. Bagnoli Rossi (FAPAV): “Sempre più spesso i criminali informatici, colti sul fatto, riconoscono i loro sbagli e patteggiano”

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Le forze dell’ordine intensificano le operazioni contro la violazione del diritto d’autore nel settore dell’audiovisivo e non solo, rappresentando costantemente un forte deterrente. Il commento della FAPAV ai risultati dell’operazione antipirateria della Guardia di Finanza nelle Marche.

L’azione delle forze dell’ordine contro la pirateria porta risultati, ma “non bisogna mai abbassare la guardia

Nel commentare i risultati ottenuti da un’operazione antipirateria svolta dalla Guardia di Finanza nel Senigalliese tra il 2020 e il 2021 che ha portato davanti al giudice 15 persone, il Presidente della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, Federico Bagnoli Rossi, ha così dichiarato: “il nostro plauso va all’incessante lavoro che le Forze dell’ordine compiono ogni giorno per contrastare il fenomeno della pirateria audiovisiva. Sempre più spesso questi criminali informatici, colti sul fatto, riconoscono i loro sbagli e patteggiano, come dimostra anche la vicenda legata alle 15 persone della zona di Senigallia rei di aver acquistato abbonamenti pirata. Non bisogna abbassare la guardia, il fenomeno colpisce pesantemente tutte le industrie culturali e incide sullo sviluppo dell’economia del nostro Paese”.

Non solo. Pochi giorni fa, in concomitanza con l’avvio degli europei di calcio 2024, le Fiamme Gialle hanno eseguito 14 perquisizioni locali e informatiche su tutto il territorio nazionale nei confronti di 13 indagati, residenti in diverse regioni italiane e all’estero, tutti accusati di gestire network di distribuzione illegale dei maggiori palinsesti televisivi protetti da diritti d’autore, decriptando e redistribuendo illegalmente i contenuti dei più importanti Player televisivi mondiali tramite piattaforme IPTV non autorizzate, causando un danno economico significativo per le legittime emittenti.

La ricerca FAPAV/Ipsos sui danni della pirateria all’industria dell’audiovisivo e al Sistema Paese

Proprio la scorsa settimana sono stati presentati a Roma, a Palazzo a Palazzo Wedekind, i dati della nuova ricerca realizzata da FAPAV/Ipsos sulla pirateria audiovisiva in Italia, in occasione dell’evento “Stati Generali della lotta alla Pirateria tra legalità, sicurezza e intelligenza artificiale”, promosso dalla FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali.

I recenti dati FAPAV/Ipsos hanno messo in evidenza come l’incidenza della pirateria audiovisiva si attesti al 39% nel 2023, mentre il danno causato dal fenomeno illecito supera il miliardo di euro per le industrie audiovisive, con circa 81 milioni di fruizioni perse. Guardando al Sistema Paese, il fenomeno dell’illegalità diffusa nella fruizione di contenuti audiovisivi, provoca danni ingenti, sia in termini di fatturato, circa 2 miliardi di euro; sia come Pil, circa 821 milioni di euro; sia come entrate fiscali per lo Stato, circa 377 milioni di euro; sia come stima potenziale dei posti di lavoro a rischio, ossia 11.200”, ha aggiunto il Presidente FAPAV.

Numeri allarmanti che dimostrano quanto ancora occorre fare per contrastare questo fenomeno. Sicuramente l’ottimo lavoro di tutte le forze dell’ordine rappresenta un forte deterrente e noi come FAPAV non possiamo che essere grati per gli sforzi compiuti in tal senso”, ha sottolineato Bagnoli Rossi.

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