Stati Uniti
I cittadini di Chicago (Usa) multati perché parlavano al telefonino mentre erano alla guida potrebbero vedersi rifondere quanto pagato alle autorità municipali. E’ stata infatti depositata una azione giudiziaria collettiva (class action) contro il Comune di Chicago per aver impropriamente elevato decine di migliaia di contravvenzioni senza aver adeguatamente informato gli autisti. Un “errore monumentale”, spiegano i legali che hanno preparato la causa, in quanto la legge statale dell’Illinois prevede esplicitamente che le municipalità, quando introducono nuove sanzioni, istallino i dovuti cartelli stradali. Cosa che in questo caso non è avvenuta.
Se la causa sarà vinta, oltre 25.000 multe saranno annullate con tanto di risarcimento automatico per gli automobilisti che hanno già pagato, per un totale di circa 2 milioni di dollari.
In Italia, gli automobilisti dovrebbero continuare a fare causa individuale anche qualora fosse approvata la legge voluta dal Governo sulla class action, che ne limita il ricorso ai soli aspetti relativi ai consumatori ed utenti e non a tutti i cittadini che, del caso, sono automobilisti, sicché i multati, per esempio, del Comune di Roma, dovranno continuare a seguire la solita trafila vessatoria.