Microsoft: 44,6 mld di dollari per portare a casa Yahoo! Attacco alla leadership di Google

di Raffaella Natale |

Stati Uniti


Bill Gates

Colpo di scena sul mercato delle web company? Per i più informati non proprio, ma sicuramente fa parlare la megaofferta da 44,6 miliardi di dollari (circa 30 miliardi di euro, in parte in contanti e in parti in titoli) di Microsoft per acquistare Yahoo!.

Obbiettivo?

Contrastare il dominio di Google tra i motori di ricerca e la pubblicità online.

 

Dal maggio scorso negli ambienti finanziari si vociferava di un interesse di Bill Gates per la società di Sunnyvale e adesso i tempi potrebbero essere quelli giusti, visto il bilancio poco brillante e gli annunciati mille licenziamenti dei giorni scorsi. Dati finanziari che non sono di certo piaciuti a Wall Street (Leggi articolo).

 

La notizia ha subito fatto volare il titolo di Yahoo! sulla Borsa: nelle contrattazioni di pre-market guadagnava il 53,8%, a 29,50 dollari. Microsoft saliva dello 0,3%, a 32,70 dollari mentre Google, che ha presentato una trimestrale sotto le attese degli analisti (Leggi articolo), cedeva il 7,3%.

 

Microsoft ha detto d’essere impegnata a lavorare a stretto contatto con il management di Yahoo!.

Dalla California la società ha risposto che il Cda valuterà nel più breve tempo possibile e con la dovuta attenzione la proposta, che dovrà comunque rispettare il piano strategico del gruppo e la giusta valorizzazione delle azioni.

Pronta la risposta da Redmond: “…L’offerta non è soggetta a nessuna condizione finanziaria riteniamo che essa possa sviluppare un valore superiore per gli azionisti”.

 

Per convincere Yahoo! ad accettare, che già in passato ha rifiutato le sue proposte, questa volta Microsoft offre 31 dollari per azione, che rappresenta il 62% in più rispetto al valore del titolo di Yahoo alla chiusura di giovedì del Nasdaq.

 

Jonathan Todd, un portavoce del Commissario Antitrust Ue, Neelie Kroes, ha detto di non voler commentare l’operazione.

 

Intanto Steve Ballmer, amministratore delegato di Microsoft, ha dichiarato: “…Crediamo che la nostra fusione porterà maggior valore ai nostri rispettivi azionisti, una maggiore possibilità di scelta e una migliore innovazione ai nostri clienti e ai nostri partner industriali (…) Abbiamo molto rispetto per Yahoo! e insieme potremo offrire un’ampia gamma di soluzioni per clienti, editori e pubblicitari, posizionandoci in modo migliore per competere nel mercato dei servizi online”.

 

Ballmer ha sottolineato il ritmo di sviluppo estremamente veloce della  raccolta pubblicitaria online, il cui mercato è stimato in crescita dagli oltre 40 miliardi di dollari del 2007 a quasi  80 nel 2010.

 

In una lettera indirizzata ai consiglieri di  amministrazione, lo stesso Ballmer ha poi ricordato il mancato matrimonio di inizio 2007, quando il Cda di Yahoo! aveva  dichiarato che “…non era allora il momento giusto, dal punto  di vista degli azionisti, di avviare discussioni per un’acquisizione”.

Il maggiore motivo era, all’epoca, la fiducia riposta dal Cda nel “potenziale al rialzo” di Yahoo! legato alla strategia avviata.

Ma “…un anno è passato e lo scenario competitivo non è migliorato“, ha affermato Ballmer.

 

Secondo le stime di Microsoft, che per condurre l’acquisizione non dovrà ricorrere a finanziamenti e propone l’alternativa contanti o azioni, l’unione tra i due gruppi potrebbe fruttare sinergie sui costi pari ad almeno 1 miliardo di dollari.

“…La combinazione delle due compagnie offrirà una scelta competitiva, svilupperà benefici di scala e calmiererà i costi per gli inserzionisti”.

A ingegneri, figure chiave e dipendenti, poi, saranno offerti pacchetti di incentivazione a rimanere all’interno del nuovo gruppo.

Gruppo che, se l’operazione andrà in porto, potrebbe nascere nella seconda metà del 2008. La sua capitalizzazione, tenuto conto della chiusura di Microsoft ieri e di quanta valutata oggi Yahoo!, si aggirerebbe intorno a 350 miliardi di dollari.

 

 

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