Un’interessante mattinata di lavori si è tenuta oggi a Roma all’interno dell’evento “Le buone prassi delle società in house come modello per lo sviluppo del capitale umano”, organizzato da Assinter Italia e con il patrocinio di ADEU – Arte dell’Evoluzione Umana, all’interno del quale si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi della prima edizione del “Premio HR Assinter per la valorizzazione del capitale umano”, che ha visto un’ampia partecipazione di in house e partner Academy.
L’evento, promosso su iniziativa del Senatore Marco Lombardo, si è tenuto presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica ed è stato un importante momento di condivisione delle migliori pratiche all’interno del comparto delle società in house associate Assinter, nonché di aziende e università stakeholder dell’associazione.
A seguito dei saluti istituzionali iniziali del Senatore Lombardo, ha preso la parola Pietro Pacini, Presidente Assinter, il quale ha presentato la nuova governance, così composta: Diego Antonini di Insiel, Francesco Castanò di ACI Informatica, Lorenzo Gubian di ARIA, Francesco Surico di InnovaPuglia, Paolo Ghezzi di InfoCamere. La nuova presidenza, insediatasi lo scorso 20 gennaio, si è posta l’obiettivo di continuare ad avere un ruolo fondamentale a livello nazionale, diventando un punto di riferimento per le aziende pubbliche ICT e promuovendo, in sinergia con le in house del comparto, l’eccellenza, l’innovazione e la collaborazione nel settore delle risorse umane.
Entrati nel vivo dell’evento, Francesco Zaccaro, Responsabile della sezione Human Resources di InnovaPuglia e uno dei promotori dell’iniziativa, ha introdotto i lavori presentando come è nata l’idea del contest: “Il mondo HR oggi deve partire da tre parole chiave: motivazione intrinseca, motivazione estrinseca ed engagement. Solo promuovendo questo nuovo set di valori si arriverà a una nuova dimensione di concepire il lavoro. Il premio HR Assinter, infatti, parte da questo, raccogliendo progetti di in house, PA e aziende ICT che lavorano su questi temi, affinché il mondo del digitale diventi sempre più centrale per il sistema Paese”.
Focus della mattinata di lavori è stata la tavola rotonda “La valorizzazione del capitale umano per coniugare risultati e benessere” a cui hanno preso parte massimi esperti del settore della Valorizzazione del Capitale Umano appartenenti a importanti aziende, università e Istituzioni. Tra i temi trattati: il ruolo della donna, quasi del tutto inesistente, nel mondo ICT, nonché nelle posizioni apicali delle aziende, la centralità della formazione delle risorse umane nelle aziende e la valorizzazione delle competenze digitali e delle soft skills. La tavola rotonda, moderata da Andrea Soro, Direttore Persone e Organizzazione di Insiel e coordinatore dell’evento, ha visto la partecipazione in qualità di relatori di: Sauro Angeletti, Direttore dell’Ufficio per l’Innovazione Amministrativa, la Formazione e lo Sviluppo delle Competenze del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessandro Benzia, Direttore della Direzione Formazione, Capitale Umano PA e Piccoli Comuni di Formez PA, Mariano Corso, Professore ordinario di Leadership and Innovation presso Politecnico di Milano, Barbara Falcomer, Direttrice Generale di Valore D, Paola Velardi, Professoressa ordinaria di Informatica presso l’università La Sapienza di Roma.
“L’istituzione del premio HR Assinter, alla sua prima edizione, ci richiama all’attenzione alcuni temi cardine della gestione del capitale umano e ci spinge, come comparto ICT in house, ad essere sempre più volano per una sana ed efficace contaminazione sia con le nostre pubbliche amministrazioni di riferimento, sia con il mercato del lavoro”, ha dichiarato Andrea Soro.
Premio HR Assinter per la valorizzazione del capitale umano. I vincitori
Il momento culminante dell’evento, ma anche quello più atteso, è stata la cerimonia di premiazione della prima edizione del “Premio HR Assinter per la valorizzazione del capitale umano”, riconoscendo i progetti più innovativi nel campo delle risorse umane. I quattro vincitori del premio sono stati: Consorzio IT, DXC, GPI e CSI Piemonte, i cui progetti sono risultati all’avanguardia nel settore. Nel dettaglio:
- – Consorzio IT ha vinto con il “Progetto formativo e di valorizzazione delle risorse umane” nel settore “L’innovazione tecnologica e le nuove strategie per lo sviluppo di sistemi motivazionali tesi a gestire il cambiamento e coniugare produttività e benessere individuale/collettivo”. A ritirare il premio il Direttore Generale, Massimo Zanzi e Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio IT.
- – DXC ha vinto con il progetto “Dandelion program” nel settore “L’innovazione tecnologica a supporto dell’inclusione sociale e lavorativa nel campo della diversità di genere e della disabilità”, il cui premio è stato ritirato da Nicola Mangia, General Manager Italia di DXC.
- – GPI, vincitrice con il progetto “RICORDA. VINCI – Quando la gamification diventa strumento per la gestione delle diversità”, ha partecipato al pillar “ Integrazione della realtà organizzativa con il contesto territoriale per la valorizzazione del suo capitale sociale e per la realizzazione del bene della comunità di appartenenza”. Premio ritirato da Claudia Cenci, Direttrice Area Centro GPI e Luigi Di Terlizzi, Project Manager Ricerca e Sviluppo.
- – CSI Piemonte, vincitore del pillar “Nuove strategie e iniziative organizzative per l’integrazione tra generazioni e per l’inserimento ottimale delle nuove leve nei contesti organizzativi” con il progetto “AGE MANAGEMENT, il nostro Piano e la nuova Carta Valori CSI”. A ritirare il premio, il Direttore Personale e Organizzazione di CSI Piemonte, Giovanni Rubino.
A valutare i progetti, esperti del settore: Mariano Corso, Domenico Decaro, Barbara Gagliardi, Heidemarie Haupt, Miriam Quarti e Raffaella Saporito.
A chiusura della giornata, il Presidente Pacini, congratulandosi con i vincitori del Premio HR Assinter e ringraziando tutti per la partecipazione all’iniziativa, ha affermato: “In un contesto in continua espansione e crescita come quello di Assinter, riconosciamo l’importanza strategica di investire nelle risorse umane. È fondamentale, infatti, promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e diversificato, dove la parità di genere non solo sia un obiettivo, ma una realtà tangibile. Dobbiamo, dunque, lavorare tutti attivamente e in sinergia per garantire pari opportunità di crescita e sviluppo professionale dei dipendenti, anche nel mondo ICT e nella Pubblica Amministrazione”. Pacini, partecipe agli importanti temi trattati all’interno dell’evento, ha concluso: “Assinter e le in house del comparto continueranno a lavorare assiduamente per garantire un concreto e chiaro cambiamento nel mondo delle risorse umane, riconoscendo tra l’altro sempre di più il valore e lo sviluppo degli oltre ottomila dipendenti del network associativo”.