Digitale terrestre: la Francia blocca la vendita di televisori sprovvisti di sintonizzatori

di Raffaella Natale |

Francia


TDT in Francia

Da ieri i commercianti francesi non potranno più vendere televisori sprovvisti di sintonizzatore integrato per la Tv digitale terrestre, come prevede la legge del 5 marzo 2007. La notizia è stata data dal raggruppamento TNT, che rappresenta quasi tutti in canali che operano con la nuova tecnologia di trasmissione radiotelevisiva.

Per quanto riguarda gli ascolti, tra i nuovi canali in digitale terrestre, la francese TMC – divisione di TF1 e AB Group – resta in testa alla classifica dell’audience del mese scorso (4,5% contro il 4% di gennaio) e si mostra in forte ascesa (+0,5%).

Per contro, Direct 8 perde il secondo posto a vantaggiosi Gulli. Aumenta anche del 15% il numero delle persone collegate alla TDT.

TMC ha sorpassato anche canali storici come France 5 (France Télévisions), Canal+ (2,2%) e Arte (1,6%).

Segue Gulli (France Télévisions e Lagardère) che passa dal 3,7% al 4,3% dell’audience. Una performance che gli consente di rimpiazzare W9 controllata da M6, e farla arrivare in terza posizione con l’1,5%.

Seguono NT1 (gruppo AB) che conserva il quarto posto con il 2,9%, ma in leggero calo; stessa cosa per NRJ 12 (NRJ) che arriva al 2,5%. Il canale di Bolloré, Direct 8, è salito in sesta posizione contro la ottava di gennaio.

France 4 (gruppo France Télévisions) totalizza l’1,4% e perde 0,2 punti. Arrivano infine BFM TV (Gruppo NextRadioTV) e i-TELE (Gruppo Canal) con rispettivamente lo 0,7% e lo 0,4% di audience che guadagnano entrambe un posto in classifica a dispetto del leggero ribasso di BFM TV.

L’audience dei due canali parlamentari, Public Sénat e LCP-Assemblée nationale, che dividono lo stesso canale, non è stata resa nota.

Secondo Médiamétrie, a febbraio almeno 17,9 milioni di persone stavano in una casa dotata di almeno un decoder per il digitale terrestre, vale a dire circa il 32,4% delle abitazioni con televisione.

Cifra da mettere a confronto con il 28,2% del mese di gennaio (15,6 milioni di persone).

Tra l’altro, la durata di ascolto giornaliera è stata superiore tra le famiglie collegate al digitale terrestre: 3 ore e 50 minuti, contro 3 ore e 33 minuti nelle casa con televisore.

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