ThinkTel: convegno alla Bocconi su ICT, innovazione e ritardo tecnologico in Italia

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L’Information and Communication Tecnology (ICT) potrà dare un grande apporto allo sviluppo del Paese, attraverso la riduzione dei costi di tutte le attività dove la si applicherà, lo svilupo di nuovi servizi e potenzialità e l’aumento della produttività delle operazioni esistenti“. Lo ha dichiarato il Prof. Carlo Mario Guerci, vicepresidente esecutivo di ThinkTel, in apertura del convegno organizzato presso l’Universita’ Bocconi dal titolo “L’impatto dell’Ict a favore della societa’ italiana e della produttivita‘”. ThinkTel, centro studi indipendente sulle Telecomunicazioni, ha individuato cinque ritardi strutturali nel nostro sistema per quanto riguarda l’information technology: sicurezza del territorio e gestione delle emergenze, sanità, turismo, infomobilità, piccole e medie imprese. Un quadro che, dice Guerci, rivela l’assenza di un progetto Paese.

Tutte le ricerche svolte da ThinkTel nel 2007 nell’ambito del Progetto “Digitaly” sul futuro digitale dell’Italia, disegnano una roadmap che identifica i colli di bottiglia, spesso di natura legislativa o regolamentare, e mostra gli effetti della loro rimozione sotto diverse ipotesi di intensità e di selettività degli investimenti in nuove tecnologie. I risultati sono stati raccolti in due volumi editi da Egea e presentati stamane nell’Aula Magna dell’Università Bocconi di Milano.

Al convegno, organizzato insieme al Dipartimento di Management dell’Università, hanno partecipato i prof. Salvatore Vicari, Bruno Busacca e Ferdinando Pennarola della Bocconi e gli autori delle ricerche, che si sono confrontati con una schiera di ospiti illustri, tra i quali: Giorgio Squinzi, Presidente del Gruppo Mapei, Giuseppe Boscoscuro, Presidente dell’Associazione Tour Operators Italiani, Umberto Paolucci, Presidente dell’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Giovanni Colombo, membro Competitiveness and Innovation Advisory Board della Commissione UE, Adriano De Maio, Delegato del Presidente della Regione Lombardia per l’Alta Formazione, Ricerca e Innovazione; Mario Derba, Amministratore Delegato Microsoft; Carlo Gualdaroni, Amministratore Delegato Elsag Datamat; Anna Maria Guerrini, Direttore Generale Risorse Tecnologiche, Ricerca e Innovazione del Dipartimento Protezione Civile; Roberto Saracco, Direttore Telecom Italia Future Centre; Stefano Venturi, Amministratore Delegato Cisco Systems Italy. Il dibattito era moderato da Gianfranco Fabi, Vice Direttore Vicario de “Il Sole-24 ORE”.

Al centro delle polemiche gli investimenti insufficienti in Ricerca e Sviluppo e Innovazione, e la scarsa attenzione dedicata all’ICT e alla banda larga come fattore chiave per il rilancio della produttività e dell’efficienza delle imprese e del settore pubblico. Particolare importanza è stata attribuita all’ICT come strumento per meglio tutelare i cittadini, prevenire i rischi ambientali, salvaguardare le infrastrutture e il patrimonio naturale e monumentale del nostro Paese. Un maggiore controllo del territorio è infatti condizione essenziale per la qualità della vita e lo sviluppo di tutti i settori economici, ed ha un impatto significativo sulle scelte di localizzazione per gli investimenti diretti esteri.

Assente giustificato, l’on. Franco Frattini, Vicepresidente della Commissione Europea, responsabile per Giustizia, Libertà e Sicurezza, ha inviato un messaggio congratulandosi con ThinkTel e con gli Autori delle ricerche “per aver affrontato i temi della Sicurezza dei cittadini, del lavoro e del territorio – che mi stanno particolarmente a cuore, nonché quelli delle piccole imprese, del turismo, della sanità e della mobilità, con una angolazione nuova“.  “Sono certo“, ha concluso il Vicepresidente UE, “che i recenti sviluppi dell’ICT e delle tecnologie digitali, se ben applicati e governati, possano dare un contributo decisivo al miglioramento della sicurezza dei cittadini e della qualità della vita. Le indicazioni fornite da questi studi sono importanti per il futuro del Paese“.
 

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