RECENSITI
Nato da un progetto dell’Organizzazione internazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, OECD o OCSE, Wikigender.org è un sito che promuove e sviluppa una conoscenza e una cultura delle pari opportunità intorno al tema del genere e le sue proprietà, a livello locale e globale.
Un progetto pilota dell’OECD all’interno del più grande ‘Progetto globale per la misurazione del progresso delle società e dei popoli‘, grazie a una maggiore attenzione alle infrastrutture sociali e alle istituzioni civili e culturali che vengono a diverso titolo a impattare sul genere e sulla parità tra i sessi.
La home page del sito si apre con due barre di navigazione, un verticale e l’altra orizzontale, al cui incrocio si trova il logo di Wikigender, simbolo studiato e scelto dagli stessi utenti. Sulla console di navigazione verticale, a lato del corpo centrale, troviamo i main channels divisi in tre aree. A partire dalla prima, Navigation, troviamo in ordine: la Prima pagina, le info generali di Wikigender, gli articoli pubblicati e visibili, i contatti e i dati generali sul progetto del sito e sulle attività di promozione sociale dell’OCSE.
Nelle altre due aree, Community e Toolbox, si possono visionare il calendario degli eventi, le pagine aperte agli interventi e quelle condivisibili ancora da riempire. Mentre, salendo sulla barra orizzontale al disopra dello spot per la Gender equity, ci sono i canali per gli iscritti al sito, da cui è possibile inserire articoli e intervenire nei forum di discussione.
Nella pancia della home page infatti si trovano tutte le indicazioni da seguire per iniziare il percorso di iscrizione a Wikigender, con l’account, i processi di editing degli articoli e le FAQ, Frequently Asked Questions. Altre interessanti informazioni provengono dai Focus su vari paesi, dalle Policies relative alla famiglia o all’infanzia, dagli strumenti messi a disposizione dalla Comunità europea, dalle Organizzazioni che si muovono a livello globale a dai Gruppi di studio.
Un bel sito dunque, che richiama graficamente altri web sites del network dell’Unione europea o lo stesso Wikipedia. L’uso dei colori è molto leggero, con l’azzurro istituzionale a dominare le pagine e i link a rendere la struttura molto aperta. Peccato per l’utilizzo poco sviluppato dei supporti video e delle immagini che, in un corpo testuale del resto molto ben bilanciato con gli spazi, avrebbero reso ancora più interattiva per l’utente la fruizione di Wikigender.org.
Contenuti: @@@
Grafica: @@@
Usabilità: @@@
Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo