Italia
Il via libera della Ue alle telefonate dagli aerei è arrivato ieri, in concomitanza con l’annuncio del primo servizio italiano da parte di Wind, che dal prossimo 14 giugno offrirà il servizio ai clienti in abbonamento.
Wind ha infatti siglato un accordo con OnAir che copre molte tratte europee, da Parigi a Londra, da Vienna a Barcellona e sta lavorando per estendere la possibilità di utilizzare il cellulare in aereo anche ai clienti pre-pagati.
I costi dovrebbero aggirarsi intorno a 4 euro al minuto per le chiamate in uscita, ai due euro al minuto per quelle ricevute e a 1,50 euro per gli sms.
Il servizio è attualmente in fase di sperimentazione su un Airbus A318 di Air France, che ha installato i sistemi OnAir certificati dall’Easa (European Aviation Safety Authority) per evitare interferenze con le apparecchiature di bordo.
Il telefonino potrà essere usato solo a 3 mila metri di altitudine e rigorosamente dopo la comparsa del segnale luminoso che indica la possibilità di ‘accendere il cellulare’.
“Si tratta di un traguardo importante per l’industria e prepara il terreno per l’installazione di questi sistemi su diversi tipi di aeromobili”, ha dichiarato George Cooper, CEO di OnAir.
Il nuovo servizio, messo a punto per “rispondere alla crescente domanda di comunicazione a bordo”, sarà basato sugli ultimi ritrovati tecnologici che garantiranno – ha assicurato Patrick Roux, Executive Vice President Marketing Air France – “il comfort e il benessere dei passeggeri”.
Il servizio OnAir sarà presto disponibile anche sugli aeromobili di Ryanair, Bmi, TAP, Royal Jordanian Airlines, Oman Air, Jazeera Airlines, Kingfisher Airlines, Shenzhen Airlines e AirAsia.
Appena ieri la Ue ha dato il via libera ai servizi mobili in volo, introducendo nuove norme atte ad armonizzare i requisiti tecnici e regolatori in una sorta di “sportello normativo unico” valido in tutta Europa.
Secondo quanto anticipato dalla Commissione, il sistema sarà sicuro al 100% e non andrà in alcun modo a interferire col funzionamento delle apparecchiature del velivolo, dal momento che i cellulari saranno collegati a una rete di bordo che a sua volta sarà collegata alla terra via satellite. I collegamenti avverranno a una potenza molto bassa e saranno evitati così i collegamenti diretti alle reti terrestri, che creerebbero notevoli problemi tecnici.
Al lavoro per lanciare le proprie offerte anche gli altri operatori italiani, Tim, Vodafone e 3 Italia, tutti sul punto di siglare accordi con gli operatori del settore.