Sempre più Tv nei piani di Google: accordo con Dish Network per la pubblicità televisiva

di Raffaella Natale |

Stati Uniti


Larry Page e Sergey Brin di Google

Pubblicità in tutte le sue declinazioni sembra essere la parola d’ordine delle strategie aziendali di Google che, stando alle ultime indiscrezioni apparse su Bloomberg, dovrebbe adesso puntare alla televisione.

La società di Mountain View starebbe, infatti, pensando a nuovi modelli pubblicitari, legati alla web search, da offrire ai broadcaster.

Si servirà dei canali di Dish Network, rete Tv satellitare statunitense un tempo chiamata EchoStar, per introdurre un sistema automatizzato per comprare, vendere, trasmettere e misurare la pubblicità in Tv.

Nel tentativo di ridurre la sua dipendenza dalla pubblicità legata ai risultati delle ricerche su Internet, Google permetterà agli utenti statunitensi di AdWords di fare e vendere i loro spot. Secondo quanto riportato da Bloomberg, la società americana avrebbe già cominciato a testare il servizio lo scorso anno con un numero limitato e scelto di inserzionisti pubblicitari.

Con l’ingresso nel mercato degli spot televisivi, dimostra di voler andare oltre la vendita di link promozionali online, un business che lo scorso anno ha generato per la società 16,6 miliardi di dollari di vendite.

Google dispone anche di un programma che automatizza il processo di acquisto delle pubblicità su giornali e radio.

Gli inserzionisti, conferma l’agenzia economica, potranno già dalle prossime settimane comprare spot da 15, 30, 45 o 60 secondi, scegliendo su quale stazione apparire e quando.

Le tecnologie del gruppo consentiranno inoltre agli inserzionisti di poter sapere qual è la percentuale dei consumatori che guardano le pubblicità fino alla fine.

Giusto qualche settimana fa, Google aveva già stretto un accordo per la distribuzione di pubblicità sui 125 network di Dish Network, il secondo broadcaster via satellite del mercato americano.

Questo lasciava presagire, come avevano evidenziato in tanti, un’evoluzione dei rapporti tra i due gruppi. Evoluzione poi confermata dalle ultime notizie.

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