Luci ed ombre sul mercato dell’ICT in Italia nel 2007-2008

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Italia


Giancarlo Capitani

L’articolo che segue, a firma di Giancarlo Capitani, è tratto da la-rete.net (www.la-rete.net), il nuovo sito che intende sostenere il dibattito sulla società dell’informazione in Italia. 

   

Il 2007 è stato ancora una volta un anno di bassa crescita per il mercato italiano dell’ICT, il cui sviluppo appare frenato sia da fattori di tipo congiunturale sia da cause strutturali difficili da rimuovere.
Mentre a livello mondiale la spesa e gli investimenti in ICT sono aumentati del 5.5% rispetto al 2006, in Italia la crescita è stata soltanto dello 0.9%, in rallentamento rispetto al +2% dell’anno precedente (fig. 1).

I due mercati, quello dell’informatica e quello delle telecomunicazioni, sono caratterizzati in questa fase da una progressiva convergenza sul lato delle tecnologie e delle applicazioni ma da una ancora notevole divergenza nei rispettivi fattori di vincolo e di crescita nel nostro Paese.

    

Il mercato dell’informatica

    
Il mercato dell’informatica (IT), che è cresciuto del 2%, circa la metà di quello europeo e un terzo di quello mondiale, da un mix di vincoli strutturali (la scarsa informatizzazione delle piccole imprese e delle Regioni del Mezzogiorno, la progressiva riduzione nel tempo della spesa IT da parte della Pubblica Amministrazione Centrale), la cui origine, prima ancora che da fattori di natura economica, dipende da vincoli di natura culturale, da una ancora scarsa percezione da parte dei decisori sia pubblici che privati dei vantaggi che un uso più intensivo dell’IT può conferire all’efficienza e all’efficacia delle imprese e degli Enti Pubblici e, ancor piu’,del Sistema Paese nel suo complesso. (continua…)

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