Italia
Videogiochi e dvd, ma non solo: agli italiani piace ancora leggere. Secondo quanto emerge dalle prime rilevazioni del Panel Books di GfK Marketing Services Italia, azienda leader in Italia nelle ricerche di mercato sui beni di consumo durevoli, nei primi tre mesi del 2008 il mercato dell’editoria ha pesato per il 70,3% sulle vendite del totale settore Entertainment, che comprende, oltre ai libri, home video (19,5%) e videogames software (10,2%).
Come spiega una nota della società, un mercato, quello dell’Entertainment, che sta diversificando sempre più i canali di vendita.
Se nel complesso libri, dvd e videogame sono stati acquistati per il 56% in librerie e negozi specializzati in intrattenimento, che rimangono il canale preferenziale per l’acquisto di questo tipo di prodotti, non è da sottovalutare il peso di ipermercati (28%) e grande distribuzione specializzata in elettronica di consumo (16%).
Per quanto riguarda i libri venduti attraverso questi ultimi due canali (ipermercati e negozi specializzati in elettronica di consumo), GfK nota che i generi più acquistati sono stati, nei primi mesi dell’anno, narrativa e libri per ragazzi, con un peso in volume rispettivamente del 31% e 33%. Peso più marginale hanno ricoperto altri generi della categoria “fiction” come gialli, horror e spionaggio (11%), romanzi rosa (2%), fantasy (2%), umoristica e satira (1%), mentre il peso della categoria “non fiction”, in cui rientrano manuali, dizionari, hobbistica, guide etc si attesta in questi canali al 20% del totale libri venduti.
Con l’attivazione del Panel Books all’inizio del 2008 è stata arricchita
“GfK è l’unico player italiano in grado di descrivere il mercato dell’Entertainment nella sua totalità” ha commentato Barbara Riatti, Group Account Manager di GfK MS Italia. “Avere una visione complessiva del settore è di crescente importanza nel contesto attuale, dove sempre più spesso uno stesso titolo viene declinato e adattato agli specifici linguaggi di media differenti come cinema, videogames e libri, dando vita a veri e propri fenomeni multimediali.”