Decarbonizzazione

COP28. Enel aderisce alla Green Powered Future Mission

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In occasione della Cop28 il Gruppo Enel ha confermato ancora una volta il proprio impegno nella lotta al cambiamento climatico e nella transizione energetica. Tra le principali iniziative promosse in cooperazione con player pubblici e privati, sono sicuramente da segnalare Green Powered Future Mission (GPFM), 3DEN e UNEZA.

Sostegno alla decarbonizzazione dei sistemi elettrici

Essere leader in campo energetico oggi vuol dire affrontare il tema della decarbonizzazione e del cambiamento climatico in modo costruttivo, dialogando con i diversi attori dell’ecosistema al fine di condividere best practice e contribuire alla definizione delle priorità di innovazione. La Cop28, ventottesima Conferenza delle Parti della United Nations Framework Convention on Climate Change, ha rappresentato per multinazionali dell’energia come Enel, l’occasione per confermare il proprio impegno nel processo di transizione energetica. Il Gruppo guidato da Cattaneo, durante la convention che ha riunito esponenti politici e aziendali provenienti da tutto il mondo, è stato infatti, in prima fila per sostenere la decarbonizzazione dei sistemi elettrici. In linea con il Piano industriale presentato lo scorso mese, che prevedein particolare l’uscita dalla generazione a carbone per il 2027 e l’ambizione di raggiungere zero emissioni in tutti gli Scope entro il 2040, Enel ha ritenuto strategici numerosi progetti nati nell’ambito di Cop28. 

Green Power Future Mission

Nello specifico, tra le varie, Enel ha aderito all’iniziativa Green Powered Future Mission (GPFM), partecipando al relativo evento “Mission Innovation Green Powered Future Mission: National pilot projects for net zero power systems”. Si tratta di una cooperazione internazionale pubblico-privata partecipata dal governo italiano, attraverso il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), supportato da RSE (Ricerca sul Sistema Energetico). GPFM ha lo scopo di dimostrare che, con orizzonte 2030, i sistemi elettrici possano efficacemente integrare le energie rinnovabili intermittenti, come eolico e solare, nel mix di generazione, mantenendo l’efficienza economica, la sicurezza e la resilienza del sistema. Il MASE ha allocato per gli obiettivi di GPFM finanziamenti per circa 180 milioni di euro nel triennio 2024-2026, su un totale di 502 milioni di euro per promuovere la ricerca e lo sviluppo di tecnologie energetiche innovative a zero emissioni.

3DEN e UNEZA

Tramite Enel Grids, il Gruppo partecipa, inoltre, all’iniziativa 3DEN, guidata dall’International Energy Agency (IEA) e dal MASE, al fine di accelerare i progressi nella modernizzazione del sistema energetico con la stesura di linee guida e la realizzazione di progetti pilota. 

Nel corso della COP28, Enel è stata anche tra le utility del settore elettrico che hanno aderito, tramite la “UAE Declaration for Action”, alla “Utilities for Net Zero Alliance” (UNEZA), iniziativa coordinata da  IRENA (International Renewable Energy Agency), sostenuta dal WEF (World Economic Forum) e fortemente promossa dagli United Nations High-Level Climate Champions, personalità autorevoli nominate dalle Nazioni Unite per armonizzare il lavoro dei governi con le azioni volontarie intraprese da città, regioni, aziende e investitori verso la realizzazione degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. L’azienda ha poi partecipato alla CEO Roundtable di AFID (Alliance for Industry Decarbonization), e al relativo Gruppo di Lavoro “Renewables” di cui Enel Green Power, controllata di Enel per le energie rinnovabili, detiene la leadership. AFID è l’Alliance coordinata da IRENA allo scopo di potenziare le ambizioni di decarbonizzazione in linea con gli obiettivi globali e nazionali di riduzione delle emissioni. 

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