Europa
Al via le gare d’appalto per la realizzazione della prima costellazione di satelliti del sistema di radionavigazione europeo Galileo.
Lo hanno reso noto la Commissione europea e l’Agenzia Spaziale europea (ESA), sottolineando che gli appalti riguardano sei pacchetti: sistemi di supporto, apparati di terra, sistemi di controllo terrestri, apparati spaziali (satelliti), servizi di lancio e sistemi operativi.
Questi appalti vanno a completare i contratti della In-Orbit-Validation, relativi ai primi 4 satelliti e alle infrastrutture di controllo terrestre ad essi associate.
Dal momento che si tratta di un processo molto complesso, che dovrà tenere conto di molte delicate questioni tecniche, la Ue e l’ESA hanno deciso di adottare la procedura cosiddetta del ‘dialogo competitivo‘ che prevede una prima fase in cui le aziende interessate potranno presentare la loro richiesta di partecipazione all’ESA. I candidati selezionati – sulla base di criteri predefiniti di selezione ed esclusione – sanno quindi invitati alla fase di ‘dialogo’, in quella che rappresenta l’avvio formale della seconda fase del processo di gara.
La procedura sarà organizzata e gestita dall’ESA in stretta collaborazione con la Commissione.
Il sistema di radionavigazione satellitare Galileo dovrebbe essere operativo nel 2013 – in ritardo di 5 anni rispetto alle prospettive iniziali – e comprende una costellazione di 30 satelliti, posizionati in orbita a
Il sistema europeo è quindi superiore al Gps che, progettato con obiettivi militari è usato anche per scopi civili, ma ha un mediocre livello di precisione, dimostrando scarsa affidabilità, soprattutto nelle regioni ad estreme latitudini.
Il lancio di Galileo è stato più volte rimandato, ma la Ue ha sempre creduto nelle potenzialità del progetto e, dopo il dietrofront del consorzio privato che ne avrebbe dovuto gestire costruzione, installazione e funzionamento, è stato deciso che il suo finanziamento passasse in toto sulle spalle del bilancio dell’Ue.
Il budget finale stanziato per la messa in orbita i 30 satelliti della costellazione si attesta a 3,4 miliardi di euro per il periodo 2007-2013.
Il sistema permetterà la fornitura di cinque servizi base: l’Open Service (OS), il cui principale utilizzo è nel settore della mobilità generale e di massa, il Commercial Service (CS) che avrà invece un forte impatto sulle applicazioni commerciali specializzate per diversi clienti e mercati, il Safety-of-Life Service (SoL) le cui applicazioni sono la navigazione aerea e marittima, il Search and Rescue (SAR) per il soccorso aereo e marittimo su scala globale ed infine il Public Regulated Service (PRS) il cui utilizzo principale è l’uso governativo da parte dei corpi di Polizia, Vigili del Fuoco, Difesa, etc.
Nel complesso, in termini di applicazioni ed apparecchiature, il mercato mondiale della navigazione satellitare rappresenta uno dei mercati a tecnologia avanzata a più rapida crescita. Si prevede che quest’anno saranno venduti 10 milioni di ricevitori GNSS nella sola Unione europea e che nel 2011 si raggiungeranno 230 milioni di unità.
Per il commissario Ue ai trasporti Antonio Tajani “Con il lancio degli appalti ci stiamo preparando a lanciare Galileo in una nuova era in cui le tecnologie spaziali porteranno a terra benefici per tutti i cittadini e le imprese della Ue”.
“Galileo – ha aggiunto – accrescerà l’efficienza economica della Ue e ridurrà la congestione e il consumo di energia nel settore dei trasporti, aumenterà la crescita e l’occupazione e aiuterà a gestire i cambiamenti climatici, rendendo al contempo più sicura e facile la vita quoitidiana”.