Internet mobile ha raggiunto la ‘massa critica’: Italia 3° per penetrazione dopo Usa e Uk

di Alessandra Talarico |

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Mobile internet

Stati Uniti, Gran Bretagna e Italia sono i paesi leader in termini di penetrazione dei servizi mobile internet.

Lo rivela una ricerca Nielsen Mobile, secondo cui, a maggio 2008, il 15,6% degli utenti americani, il 12,9% di quelli britannici e l’11,9% di quelli italiani ha utilizzato ‘attivamente’ la connessione internet del cellulare.

 

La ricerca analizza l’uso di internet mobile in oltre 100 paesi del mondo e sottolinea che negli Stati Uniti sono 95 milioni gli utenti che potrebbero navigare il web dal cellulare (in crescita del 28% rispetto al primo trimestre del 2007) ma solo in 40 milioni lo fanno, per un mercato che – negli Usa – ha raggiunto nel primo trimestre di quest’anno il valore di 1,7 miliardi di dollari.

 

Secondo Nielsen, l’uso di internet dal telefonino è molto più popolare di quanto si pensi e ha ormai raggiunto la ‘massa critica‘, anche se sorprende il fatto che siano gli Usa a guidare la classifica.

La prima posizione degli Stati Uniti in fatto di penetrazione del mobile internet può essere attribuita alla diffusione oltreoceano di pacchetti dati illimitati invece che tariffe per megabyte: queste offerte, secondo gli esperti, “stimolano l’utilizzo dei servizi e rafforzano le opportunità di marketing”.

 

Nielsen nota anche, nonostante gli Usa siano leader per penetrazione, in molti altri paesi – come Russia, Brasile e India – il telefonino è lo strumento principale per l’accesso a internet.

In queste aree, le linee mobili sono più numerose di quelle fisse e, sottolinea Nielsen, “dal momento che questi paesi continuano a crescere diventeranno una grande forza trainante per l’uso di internet mobile”.

 

Negli Usa, a sorpresa, il cellulare più usato per navigare in internet è il Motorola RAZR (che non è uno smartphone ed è tecnologicamente abbastanza ‘arcaico’, nota Nielsen), seguito dall’iPhone e dal BlackBerry Pearl.

In Europa, invece, i telefonini più usati per navigare sono i Nokia N95 e N70, seguiti anche qui dal RAZR.

 

Secondo Nielsen, però, a dominare nel prossimo futuro sarà l’iPhone anche in ragione dell’atteggiamento ‘unico’ dei suoi proprietari nei confronti dell’accesso a internet.

L’82% degli iPhoners ha usato l’accesso a internet, dimostrando una propensione 5 volte superiore alla media degli utenti di altri smartphone.

 

Tra le attività più praticate, l’accesso al portale mobile dell’operatore per ottenere informazioni di vario genere, seguito dal controllo delle email, dalla consultazione dei siti meteorologici, d’informazione, di ricerca, di mappe e di sport.

 

Gli utenti internet mobili non visitano certo lo stesso numero di siti come dal Pc: negli Usa, in media, sono 6,4 i siti visitati ogni mese rispetto agli oltre 100 visitati dal Pc di casa o dell’ufficio. Solo gli utenti italiani visitano un numero più alto di siti dal telefonino (8,2) rispetto agli utenti americani, grazie all’utilizzo – dice Nielsen – di telefonini più sofisticati.

 

Tutto questo – spiega ancora la società – rappresenta una “significativa opportunità di marketing”, se le compagnie riusciranno a seguire la strada giusta.

 

“Gli utenti mobili non sono entusiasti della pubblicità sul telefonino che, in virtù della natura personale del mezzo, potrebbe anche essere difficile da vendere”.

Tuttavia, se si riuscirà a garantire il rispetto della privacy e a fornire quel certo valore aggiunto che rispetti l’unicità dell’accesso fornito dal telefonino, il mobile marketing potrebbe raggiungere un certo successo senza trasformarsi in un boomerang.

 

Si è detto spesso, infatti, che la pubblicità mobile è apprezzata dal pubblico solo a patto che sia “pertinente” e offra in cambio contenuti e servizi in modalità gratuita o scontata.

 

Sono in molti a credere che presto la maggioranza degli internauti accederà alla rete dal telefonino.

 

Secondo Yahoo!, ad esempio, da qui al 2016, i telefonini rimpiazzeranno completamente i Pc, diventando i principali dispositivi di accesso a internet.

Una convinzione supportata dal fatto che già attualmente circolano nel mondo circa un miliardo di Pc e tre miliardi di telefonini.

Yahoo! Ha investito molto per realizzare servizi di ricerca mobile differenti rispetto a quelli pensati per il web tradizionale, proprio perché è diversa l’aspettativa degli utenti.

 

Anche Vinton Cerf, uno dei padri fondatori di internet, è convinto che non saranno i Pc ma i cellulari ad assicurare il futuro di internet, alla luce del crescente numero di applicazioni web già disponibili sui dispositivi di comunicazione mobile.

 

Il numero di internauti è passato da 50 milioni nel 1997 a più di 1,1 miliardi oggi. Allo stesso modo, i telefonini hanno conosciuto un successo enorme, che non ha eguali nella storia tecnologica, raggiungendo in meno di 10 anni quota 3 miliardi di utenti.

L’accoppiata, dunque, non può che rivelarsi vincente.

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