Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023
Presentato il nuovo resoconto intermedio di gestione e il prospetto contabile del Gruppo Enel al 30 settembre 20233. Numeri molto positivi da gennaio a settembre di quest’anno, a partire dal risultato netto ordinario a 5,03 miliardi di euro, in aumento del 65% su base annuale, un ebitda ordinario che cresce del 29,3% a 16,36 miliardi di euro e un Ebit che sale a 9,8 miliardi di euro (+62,1%).
Positivo nei primi nove mesi del 2023 anche il risultato netto del Gruppo che incrementa del 142% a 4,2 miliardi di euro.
Le voci in negativo sono quelle dei ricavi e degli investimenti. I primidiminuiscono del 34% a 69,5 miliardi di euro a causa dei “minori volumi di energia prodotti in un regime di prezzi medi di vendita decrescenti in un contesto caratterizzato da una maggiore stabilità dei prezzi rispetto ai nove mesi del 2022”, si legge nel comunicato ufficiale.
In calo anche gli investimenti a 8,75 miliardi di euro, in diminuzione di 550 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2022 (-5,9%). La variazione è riconducibile essenzialmente al differente perimetro delle attività classificate come “disponibili per la vendita” rispetto ai nove mesi del 2022; al netto di tali effetti il valore degli investimenti risulta sostanzialmente invariato. Gli investimenti sono concentrati in Enel Grids, prevalentemente in Italia, Spagna, Brasile e Colombia, e in Enel Green Power, principalmente nelle tecnologie dell’eolico e del solare in Italia, Spagna, Brasile, Cile, Colombia e Stati Uniti.
Si registra, infine, la crescita degli investimenti in Enel X, principalmente in Italia e America Latina.
Cresce del 5,4% l’indebitamento finanziario netto a 63.3 miliardi di euro, per una serie di motivi riconducibili a: “positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, dalla cessione di alcune società ritenute non più strategiche e dall’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui, che hanno solo parzialmente compensato il fabbisogno generato dagli investimenti del periodo e il pagamento dei dividendi, nonché lo sfavorevole andamento dei tassi di cambi”.
Alla luce di questi risultati, considerati estremamente positivi, “la guidance relativa all’esercizio 2023, fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Strategico 2023-2025, è stata rivista al rialzo”.
Si stima un Editda compreso tra 21,5 e 22,5 miliardi di euro (il precedente target era compreso tra 20,4 e 21 miliardi) e un utile netto compreso tra 6,4-6,7 miliardi di euro (il precedente target era stimato tra 6,1 3 6,3 miliardi).
Il Gruppo ha anche annunciato la distribuzione di un acconto sul dividendo per l’esercizio 2023 pari a 0,215 euro per azione, che verrà messo in pagamento a decorrere dal 24 gennaio 2024.
Il prossimo 22 novembre 2023 sarà presentato ai mercati finanziari il nuovo Piano Strategico per il periodo 2024-2026.
In termini di energia generata dal Gruppo, la produzione da fonti rinnovabili è in aumento di 10,5 TWh rispetto a quanto prodotto nell’analogo periodo dell’anno precedente (+7,2 TWh idroelettrica; +0,6 TWh eolica; +2,9 TWh solare; -0,2 TWh geotermica); minore l’apporto da fonte termoelettrica (-25,4 TWh).
La potenza efficiente installata netta totale del Gruppo è pari a 82,9 GW.
L’energia elettrica trasportata sulle reti di distribuzione del Gruppo Enel nei nove mesi del 2023 si attesta a 369,1 TWh, di cui 160,2 TWh in Italia e 208,9 TWh all’estero.
I volumi di elettricità distribuita in Italia sono diminuiti di 8,7 TWh (-5,2%) rispetto al valore registrato nell’analogo periodo del 2022.