Il modo migliore per far conoscere le potenzialità dell’intelligenza artificiale (perché non comporta solo rischi) è far toccare con mano i suoi vantaggi e la Sanità è uno dei settori in cui l’IA può essere una valida alleata per medici e pazienti.
IA, le sperimentazioni nella Sanità italiana
Ecco alcuni use case nella Sanità italiana, descritti nell’allegato al white paper “Una visione di futuro per la Sanità italiana. Innovazione e benessere visti dalle aziende ICT” realizzato da Anitec-Assinform, l’Associazione delle imprese ICT aderente a Confindustria:
- Nuovi marker predittivi per tumori al sistema nervoso. Identificare, grazie a un modello basato su tecniche di intelligenza artificiale/machine learning applicate a dati clinici e genetici, nuovi marker predittivi dell’insorgenza e dell’evoluzione sintomatica della neurofibromatosi di tipo 1, una malattia genetica neurocutanea rara, che predispone a diversi tipi di tumore. Questa è una sperimentazione di Kelyon in collaborazione il Distretto di Alta Tecnologia Campania Bioscienze e dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
- L’IA per migliorare FSE 2.0. Introdurre soluzioni basate sull’IA per garantire un monitoraggio proattivo della nuova piattaforma del Fascicolo Sanitario Elettronico e per avere anche un’alta qualità del dato gestito. Questo è il lavoro che sta realizzando IBM, per conto di Sogei, nel progetto del PNRR per realizzare l’FSE 2.0.
- Diagnosi precoci dello scompenso cardiaco e psoriasi. Mille medici di medicina generale in varie Regioni d’Italia stanno utilizzando la piattaforma OPeNet, creata da Net Medica, con l’IA di IBM Watson, per la diagnosi precoci dello scompenso cardiaco e psoriasi e la gestione da remoto dei pazienti. I mille medici hanno “riscontrato un miglioramento nella gestione dei loro pazienti”, si legge nella scheda della piattaforma.
- Un assistente virtuale specializzato in nefrologia. Gli utenti del sito web della Società Italiana di Nefrologia (SIN) stanno sperimentando l’assistente virtuale, abilitato dalle tecnologie Watson disponibili su IBM Cloud, che è in grado di fornire informazioni più aggiornate sulla letteratura scientidica relativa ai farmaci calciomimetici.
- App per diabetici di tipo 1 con valore nutrizionale di circa 200 piatti della cucina italiana. Con un database così, l’app Photocarb, sviluppata da IBM, è in grado di calcolare il valore nutrizionale della dieta regionale e locale italiana e consente ai pazienti di inviare al medico il diario nutrizionale prima di recarsi a visita. “In questo modo il paziente si sente più invogliato a cucinare bene e meglio ciò che presenterà in foto al medico e ciò si traduce in una dieta più sana ed equilibrata”, è scritto nei risultati che sta ottenendo l’app.
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