Proprietà intellettuale: la Ue adotta un pacchetto di misure che guardano al futuro

di Raffaella Natale |

Unione Europea


CD

La Commissione Ue ha adottato due iniziative che riguardano il diritto d’autore. In primo luogo, propone di allineare la durata di protezione dei diritti degli artisti e degli autori, colmando anche la perdite delle entrate con le quali si sono confrontati gli artisti per troppo tempo.

In secondo luogo, propone un’armonizzazione completa del copyright che si applica alle composizioni musicali scritte a quattro mani.

Contemporaneamente ha adottato un Libro verde sul diritto d’autore nell’economia della conoscenza.

Il documento si concentra su temi che appaiono rilevanti per lo sviluppo di una economia moderna, specie vista la rapida diffusione di conoscenza e informazione.

Entrambe queste iniziative prevedono un mix unico di misure sociali, economiche e culturali, in modo che l’Europa resti a un alto livello nella produzione culturale nel settore dell’entertainment e della conoscenza.

 

Charlie McCreevy, Commissario Ue per il Mercato interno e i Servizi, ha dichiarato: “Le misure adottate oggi in materia di diritto d’autore dovrebbero sottolineare la prospettiva globale per la proprietà intellettuale. La proposta di ampliare il termine di protezione ha una forte componente sociale e il Libro verde è profondamente legato al contesto generale della società e della conoscenza”.

E ha aggiunto : “Mi impegno a concentrare tutti gli sforzi necessari per assicurare un reddito dignitoso agli artisti come anche il sostegno all’industria della musica per gli anni a venire”.

 

La proposta di allungare la durata di protezione dei diritti prevede di portare il termine da 50 a 95 anni per le esecuzioni registrate.

Allungherebbe quindi i tempi di guadagno per gli artisti e non solo, anche la possibilità di guadagno per la trasmissione nei locali pubblici e indennizzi per le copie private.

Entrate supplementari pure per la vendita nei negozi e su internet. I produttori potranno così adattarsi ai cambiamenti del mercato, caratterizzati dalla crisi  della vendita dei supporti fisici (-30% nel corso degli ultimi cinque anni) e dal lento aumento delle entrate generate dalle vendite online.

Calcolo uniforme poi per le composizioni alle quali hanno partecipato più autori.

 

In questa analisi, la Commissione ha sottolineato la necessità di promuovere la libera circolazione della conoscenza e dell’innovazione – la “Quinta libertà” – nel mercato unico.

 

Il Libro verde si concentrerà sul modo in cui il materiale scientifico, la ricerca e il materiale didattico circolano liberamente nel mercato interno.

Il documento di consultazione esaminerà anche se l’attuale quadro sul diritto d’autore è sufficientemente solido per proteggere i prodotti della conoscenza e se autori ed editori sono sufficientemente incoraggiati per la produzione e distribuzione delle versioni elettroniche di questi prodotti.

 

Questa consultazione si rivolge a tutti coloro che desiderano migliorare il loro livello di conoscenza e istruzione grazie a internet. Una larga diffusione della conoscenza contribuisce all’apertura e alla coesione sociale che favorisce le pari opportunità nell’ambito delle priorità della futura agenda sociale.

Grazie a questo Libro verde, la Commissione intende avviare un dibattito sul futuro della politica in materia di diritto d’autore nel campo della conoscenza.

In particolare, si tenta di strutturare il dibattito sul diritto d’autore, visto che riguarda le pubblicazioni scientifiche, la conservazione digitale del patrimonio culturale dell’Europa, le opere orfane, l’accesso degli utenti alle opere protette e gli specifici bisogni delle persone diversamente abili nella partecipazione alla società dell’informazione.

 

Il Libro verde evoca le sfide nel campo delle pubblicazioni scientifiche e universitarie, dei motori di ricerca e delle deroghe speciali a favore delle biblioteche, dei ricercatori e delle persone con disabilità.

Non si interessa solo alla distribuzione delle conoscenze a favore della ricerca, scienza e istruzione, ma anche nell’ambito del quadro giuridico attuale nel settore del diritto d’autore e sulle possibilità che può offrire a diversi utenti (organismi sociali, musei, motori di ricerca, persone disabili, scuole).

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