Motori di ricerca, IA e privacy
La scelta del motore di ricerca non è solo legata alla velocità e la pertinenza dei risultati, ma anche alla privacy. Dal 1990 ad oggi, anno in cui è andato online il primo search engine Archie, sono stati lanciati più di 20 motori di ricerca.
Google è certamente il più noto ed utilizzato al mondo, ma non certo l’unico. Negli ultimi tempi si parla tanto di intelligenza artificiale (IA) e di assistenti virtuali, ma sono anni che si impiegano queste tecnologie per affinare le attività di ricerca online.
Il fattore privacy ha reso ancora più particolare la scelta di questi motori e ogni browser offre numerose opzioni extra per integrare diverse soluzioni.
Fondamentale, prima di impostare un motore di ricerca come predefinito, è fare molta attenzione al modo in cui le ricerche vengono effettuate, alla sicurezza informatica e al trattamento dei dati personali.
Google è sicuramente il più usato dagli utenti di internet, con una quota dell’83% delle ricerche effettuate in tutto il mnondo, ma anche il più potente, visto che alimenta siti come YouTube ed integra diverse funzionalità, tra cui Google Workspace.
Quest’anno la Big Tech di Mountain View ha introdotto Bard, un assistente di ricerca basato su IA.
I motori di ricerca utilizzano da anni algoritmi di intelligenza artificiale per identificare modelli, personalizzare risultati di ricerca e annunci per singoli utenti, ma le cose stanno cambiando molto rapidamente.
L’IA generativa ci ha catapultati in una nuova era e non passerà molto tempo prima che anche Google possa disporre di assistenti virtuali sia per attività di ricerca, sia per la generazione di contenuti.
Il problema, al momento, è che questo motore di ricerca raccoglie anche un gran volume di dati utente e sfrutta le nostre informazioni per la personalizzazione dei risultati, creando qualche problema in termini di privacy.
Bing
Il principale competitor di Google è certamente Bing. Il motore di ricerca di Microsoft è il secondo più utilizzato al mondo, con ottimi risultati in termini di integrazione di soluzioni IA.
Il bot di ricerca Bing Chat è direttamente alimentato da ChatGPT, una delle IA generative più note al mondo. Questa soluzione avanzata aiuta a perfezionare le ricerche, selezionare e valutare le fonti e a convalidare i risultati, anche se non sempre in maniera soddisfacente.
Le ricerche di immagini, video e mappe su Bing sono considerate tra le migliori al mondo. I suoi detrattori hanno notato che le pagine con i risultati possono sembrare molto simili a quelle di Google, in alcuni casi addirittura non è semplice distinguerle.
Il motore di Microsoft, inoltre, offre anche un programma a premi. Ogni volta che si effettuano ricerche e magari si fanno anche degli acquisti l’utente guadagna dei punti, che poi possono essere riscattati sotto forma di buoni regalo o donazioni. Per ogni ricerca si guadagno 5 punti in media.
Anche in questo caso, però, il motore di ricerca raccoglie molti dati personali per rendere i risultati cercati il più possibile “su misura” utente, con diversi problemi in termini di privacy.
DuckDuckGo
Meno popolare e performante dei due precedenti, DuckDuckGo è al momento uno dei migliori motori di ricerca in termini di tutela dei dati personali.
Non li memorizza, non traccia la nostra navigazione, ne raccoglie coockie, con il risultato che si vedono comunque gli annunci ma non personalizzati in relazione alle nostre attività online.
DuckDuckGo sfrutta crawler di proprietà e incorpora anche altri motori di ricerca, ma non Google, cercando di diversificare così l’offerta dei risultati e offrire un’esperienza utente alternativa.
Come specificato, il punto forte di questa tecnologia è l’attenzione alla privacy, ma anche la semplificazione delle operazioni di ricerca, con una pagina di risultati più elementare e allo stesso tempo più facile da navigare (se cerchi il miglior router o il Pc che costa meno, non ti servono centinaia di migliaia di risultati).
Starpage
Sullo stesso livello del precedente, c’è Startpage. Un motore di ricerca che valorizza la privacy e anche la sicurezza. Evita di tracciare gli utenti e di registrare cronologie di navigazione, impedendo anche ad occhi indiscreti di spiare le nostre attività o di raccogliere dati a nostra insaputa.
La nota dolente è che questa attenzione all’utente rende le ricerche online più lente delle soluzioni alternative.
Tra le funzionalità di base la visualizzazione anonima delle pagine, senza condivisione dei dati personali, grazie alla rimozione del proprio indirizzo IP prima di inviare la query, e il servizio di posta elettronica StartMail.
Yahoo
È sicuramente uno dei vecchi motori di ricerca presenti in rete. Yahoo esiste infatti dal 1994 e oggi integra Bing per la creazione delle pagine dei risultati (il che ha come conseguenza una certa similarità nell’output finale dei due motori).
Tante le funzionalità base offerte, da quelle più comuni (meteo, news, sport e tendenze), al popolare servizio di posta elettronica Yahoo Mail, fino alla pagina dedicata ai mercati finanziari.
Molto apprezzato il servizio open source Yahoo Maps.