BIBLIOTECH
Spirali Editore
Pubblicato: luglio 2008
Pagine: 340
ISBN: 8877708489
Prezzo: 20.00
Nel 2007, il cinema ha registrato in Italia quasi 120 milioni di spettatori e resta una delle industrie culturali più importanti. La quota di mercato dei film italiani nelle sale è una delle più alte nella storia della cinematografia nazionale. Il cinema italiano registra buoni risultati di audience in televisione e nelle videoteche. I film nazionali registrano eccellenti risultati nei festival internazionali e sono un valido veicolo per la promozione del “made in Italy”.
“Il mercante” e “l’artista” si stanno accompagnando egregiamente, nel rispetto dei ruoli. La fase è positiva, l’impegno imprenditoriale sembra saper favorire la libertà espressiva, il cinema italiano vive una fase effervescente. Eppure l’industria del cinema, nel nostro Paese, non ha ancora registrato quel salto di qualità, strutturale, che è a portata di mano: le imprese sono spesso ancora
troppo piccole (rispetto alle sfide di una competizione sempre più globale, con multinazionali dell’immaginario di enormi dimensioni), e dipendono ancora troppo dal finanziamento statale (erogato attraverso la quota destinata al cinema del Fondo Unico per lo Spettacolo).
Questo libro – scritto a più mani da esperti e operatori del settore – si pone come manuale operativo, ma anche come testo per comprendere come funziona l’industria del cinema nel contesto europeo, e finanche come pamphlet per comprendere perché il cinema non è – perché geneticamente non può essere – né “di sinistra” né “di destra”. Un cinema solido e forte è garanzia di libertà e di indipendenza. Redditizio per gli imprenditori, creativo per gli autori, soddisfacente per il pubblico. Le ragioni dell’arte e le ragioni del business sono compatibili e possono essere sinergiche. Insieme, il mercante e l’artista possono contribuire non solo al proprio benessere ma anche a quello della collettività.
(Dalla quarta di copertina)
Gabriella Carlucci, deputata del Pdl alla Camera, fa attualmente parte del Comitato per i Beni Artistici della Camera dei Deputati e della Commissione di Collaborazione Italia – Messico.
Willer Bordon, è stato deputato nel Parlamento italiano e Ministro della Repubblica. Ha fatto parte con diversi incarichi istituzionali di partiti parlamentari e commissioni di diversa natura e funzione.