Nonostante una lunga lettera di scuse, l’imprenditore irlandese Paddy Cosgrave, fondatore e direttore esecutivo del Web Summit di Lisbona, si è dimesso dal suo incarico.
Le dimissioni arrivano dopo che Cosgrave aveva definito “crimini di guerra” gli attacchi di Israele su Gaza, per poi litigare sui social con l’ambasciatore di Tel Aviv in Portogallo, Dor Shapira.
.@amitkarp is a respected tech investor. But because he claims I “support the beheading of babies” he will never attend Web Summit. An utter lie & extreme over reaction to my perfectly reasonable & humane statement:
— Paddy Cosgrave (@paddycosgrave) October 17, 2023
“War crimes are war crimes even when committed by allies”
My… pic.twitter.com/hsAXJcrwuM
Israele alla fine aveva deciso di boicottare l’evento, dove nelle ultime ore si sono schierati molti altri giganti dell’economia digitale, fra cui Amazon, Meta e Google. Intel e Siemens sono state tra le prime aziende a ritirarsi come sponsor.
La Lettera di scuse di Cosgrave
Il 17 ottobre l’ormai ex CEO aveva pubblicato in un post sul blog di Web Summit una lunga lettera di scuse. Ecco il testo.
“Per ribadire ciò che ho detto la scorsa settimana: condanno senza riserve l’attacco malvagio, disgustoso e mostruoso di Hamas dell’7 ottobre. Chiedo anche il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi. Come genitore, rimango affianco delle famiglie delle vittime di questo atto orribile e mi addoloro per tutte le vite innocenti perse in questa e in altre guerre. Sostengo inequivocabilmente il diritto di Israele di esistere e difendersi. Sostengo inequivocabilmente una soluzione a due stati“, aveva scritto Cosgrave. “Capisco che ciò che ho detto, il momento in cui l’ho detto e il modo in cui è stato presentato hanno causato un profondo dolore a molti. A chiunque sia stato ferito dalle mie parole, mi scuso profondamente. In questo momento è necessaria compassione, e non sono riuscito a trasmetterla. Il mio obiettivo è sempre stato quello di lottare per la pace. Spero con tutto il cuore che questo possa essere raggiunto. Inoltre “come molti altri leader a livello globale, sono convinto che, nel difendere se stessa, Israele debba attenersi al diritto internazionale e alle Convenzioni di Ginevra, cioè non commettere crimini di guerra. Questa convinzione si applica allo stesso modo a qualsiasi stato in qualsiasi guerra. Nessun paese dovrebbe violare queste leggi, anche se si sono verificate atrocità nei suoi confronti. Sono sempre stato contrario alla guerra e a favore del diritto internazionale. È proprio nei nostri momenti più bui che dobbiamo cercare di difendere i principi che ci rendono civili. Tuttavia, capisco che ciò che ho detto, il momento in cui l’ho detto e il modo in cui è stato presentato hanno causato un profondo dolore a molti. A chiunque sia stato ferito dalle mie parole, mi scuso profondamente. In questo momento è necessaria compassione, e non sono riuscito a trasmetterla. Web Summit ha una lunga storia di partnership con Israele e le sue aziende tecnologiche, e mi dispiace profondamente chesiano rimasti feriti da ciò che ho detto. Il mio obiettivo è e sarà sempre quello di lottare per la pace. Spero con tutto il cuore che questo possa essere raggiunto”, aveva concluso.
Cosgrave si dimette, ma rimane sempre il proprietario
Alla fine le scuse non sono bastate. Sebbene Cosgrave abbia rinunciato a qualsiasi ruolo esecutivo, rimane il proprietario dell’80% dell’azienda Web Summit.
Attualmente, l’azienda non ha un nuovo CEO e viene gestita da un comitato esecutivo. Previsto dal 13 al 16 novembre nella capitale portoghese, l’evento proseguirà secondo programma anche se al momento la Conferenza è alla ricerca di un nuovo amministratore delegato.