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Grande decollo per l’ultra-broadband (FTTH/B e VDSL combined). Dopo anni di intensi dibattiti e confronti sulle differenti tecnologie e architetture, si apre finalmente un periodo di crescita che dovrebbe portare nel
E’ quanto emerge da uno Studio di Idate (Istituto dell’audiovisivo e delle telecom in Europa) pubblicato nei giorni scorsi.
L’evoluzione in atto non riguarderà tutti i Paesi allo stesso modo. Ci saranno profonde variazioni da territorio a territorio dove sono presenti caratteristiche e problematiche peculiari, strettamente legate al quadro normativo, ma anche alla presenza o meno di operatori di settore disposti a investire.
Roland Montagne, responsabile della sezione Practice Broadband di Idate, ha sottolineato come nel mondo negli ultimi mesi sia diventata ragguardevole “la crescita del numero di utenti per FTTH/B e VDSL”.
“Le nostre previsioni per il 2013 – ha aggiunto – evidenziano un aumento sostenuto in tutte le regioni, pure per le infrastrutture tecniche, anche se a medio termine ci aspettiamo che la FTTH/B resterà la tecnologia dominante rispetto al VDSL”.
L’Asia resterà il principale mercato per l’ultra-broadband nel 2013, rappresentando il 66% degli abbonati mondiali alla FTTH/B e il 57% al VDSL.
Giappone e Corea del Sud vedranno crescere la base degli utenti, mentre la FTTx sarà la tecnologia privilegiata dai consumatori che lasceranno l’attuale banda larga per un sistema che garantisce maggiore velocità di connessione.
In Europa permarrà l’attuale disparità, senza però peggioramenti per il digital divide. I Paesi più avanzati continueranno il loro cammino e quelli meno avanzati vedranno accelerare i progetti, perché le regolamentazioni saranno più chiare e complete, con conseguenze vantaggiose per i player lì dove le istituzioni sosterranno i nuovi progetti.
In America del Nord, il mercato sarà trainato dagli Stati Uniti e dal dinamismo di cui stanno dando prova AT&T e Verizon, che si traduce in un significativo aumento dei loro abbonati all’ultra-broadband e controbilancia tutti quei progetti avviati che non hanno incontrato il successo sperato.
Il mercato canadese della FTTx è ancora inesistente e le prospettive sono per adesso limitate.
