La rapida crescita degli Over The Top nella catena del valore di Internet
Troppo spesso nella nostra vita quotidiana – ad esempio quando siamo in metropolitana, in treno, o in un luogo affollato – cade la linea telefonica del nostro smartphone o improvvisamente non riusciamo più a collegarci alla rete. Quante volte si interrompe un’intervista radiofonica in diretta e il conduttore è costretto a cambiare la scaletta!
La tutela dei consumatori dei professionisti e delle aziende passa attraverso il rispetto non solo delle regole della concorrenza da parte delle telco e dei regolamenti per il trattamento dei dati personali da parte degli Over-the-Top, ma anche di determinati parametri per assicurare al contempo la qualità e la sicurezza dei servizi offerti, oltre alla tutela naturalmente della salute degli utenti finali.
Partendo da questa Premessa e per descrivere e comprendere questo scenario tecnico-applicativo in continua evoluzione, Democrazia futura ha chiesto un intervento a Gianfranco Ciccarella, Daniele Roffinella e un approfondimento a Pierpaolo Marchese.
Ringraziamo vivamente questi tre esperti che hanno maturato una lunga e straordinaria esperienza nell’ingegneria delle reti di telecomunicazione.
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Nel dibattito molto praticato sull’ammodernamento e la disponibilità delle infrastrutture di telecomunicazione in Italia, quasi sempre si legge di assetti finanziari e azionari e quasi mai degli aspetti tecnologici, che sono ovviamente la base operativa ed evolutiva.
Si tratta di una carenza significativa, non solo perché sembra che tali questioni non siano importanti dal punto di vista industriale, ma soprattutto perché va compreso che nella grande trasformazione digitale dei servizi e delle applicazioni, l’ecosistema dell’ICT “non è più quello di una volta”.
Infatti, la “catena del valore” di Internet ha visto prima comparire e poi crescere rapidamente nuovi soggetti, accanto ai tradizionali operatori di rete (i “Telco”) che offrivano e offrono i servizi di rete (cioè il trasporto delle informazioni).
In particolare, a livello mondiale si sono affermati i cosiddetti “Over The Top” (OTT), che offrono la maggior parte delle applicazioni e dei servizi (i servizi applicativi, come browsing, streaming video, Whatsapp, e-commerce, gaming, social network, …) e utilizzano i servizi di rete per raggiungere i Clienti, che sono connessi alle reti degli operatori di telecomunicazioni (i cosiddetti Telco).
Nell’ecosistema ICT i Telco offrono, oggi, i servizi di rete e una piccola parte di Servizi applicativi. Pochissimi grandi operatori globali (“Hypergiants”) hanno rapidamente conquistato la parte preponderante del “valore” generato dall’ecosistema, portando a cambiamenti drastici come confermato anche dalla inarrestabile crescita delle capitalizzazioni di borsa di tali soggetti, a fronte di una perdita di valore di moltissimi Telco.
Nuovi modelli di business, completamente differenti da quelli classici della “vecchia telefonia”, hanno cambiato lo scenario, e mentre la remunerazione dei “servizi di rete” in senso stretto si è notevolmente ridotta (vedi il famoso “traffic paradox”), gli utenti utilizzano (spesso in modo apparentemente “gratuito”) applicazioni che sono offerte dagli OTT “al di sopra” della rete, secondo modalità di tipo “Client-Server”; i “Client” sono normalmente nei terminali e negli apparati d’utente, mentre i “Server” sono degli OTT, e sono tipicamente situati nei loro grandi Data Center.
La diffusione e l’aumento della complessità delle Applicazioni ha determinato un’enorme crescita del traffico che le reti sono chiamate a smaltire, e ci ha portati nella cosiddetta “Zettabyte era”.
Garantire, nel nuovo contesto, che la qualità di fruizione percepita dai Clienti (la Quality of Experience) sia adeguata, richiede di superare molteplici sfide architetturali e tecnologiche, rimanendo nel contempo entro le regole del gioco dettate dagli organismi di regolazione (AGCOM per l’Italia) e dai vincoli imprescindibili di sostenibilità economica; una parte importante di questo sforzo rientra nelle responsabilità dei Telco, impegnati nei processi di trasformazione della rete, che hanno precisamente l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi applicativi.