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Telefonica ‘strategica’, il blitz della saudita STC al vaglio del Governo spagnolo

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L’operatore Saudi Telecom Company (STC) ha messo sul piatto 2,1 miliardi di euro per rilevare il 9,9% di Telefonica e diventare così il primo azionista dell’ex incumbent spagnolo. Il Governo di Madrid deve dare il suo assenso.

L’operatore Saudi Telecom Company (STC) ha messo sul piatto 2,1 miliardi di euro per rilevare il 9,9% di Telefonica e diventare così il primo azionista dell’ex incumbent spagnolo. Il Governo di Madrid deve dare il suo assenso, visto che Telefonica è considerata strategica per il paese e gli investimenti stranieri devono ottenere il placet.

La maggioranza della STC è posseduta dal Fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita.

Strategia di crescita

“Questo investimento è in linea con la strategia di crescita di STC volta ad espandersi acquisendo partecipazioni in asset strategici a valore aggiunto in mercati promettenti, oltre a beneficiare del ritorno su questi investimenti per sostenere gli sforzi di crescita, espansione e riciclaggio del capitale di STC “, sostiene STC. “A loro volta, questi sforzi miglioreranno la capacità di STC di investire in nuovi settori e massimizzare i rendimenti per gli azionisti in modo sostenibile”.

“Telefónica prende atto dell’approccio amichevole di STC e del suo sostegno al team di gestione, della strategia e della capacità di Telefónica di creare valore”, si legge in una nota.

Diversi interessi sauditi in Europa

Questa mossa di STC sembra coerente con una gamma più ampia di attività provenienti dalla regione ricca di liquidità. STC e Telefonica da tempo parlano tra loro e l’operazione è considerata amichevole. D’altra parte, E& ha recentemente acquisito il 14,6% di Vodafone. Nel frattempo l’Arabia Saudita ha fatto diversi investimenti in Europa a partire dal campo sportivo (golf, calcio).

Madrid dirà la sua

Sarà interessante vedere se e quando le organizzazioni come l’Unione Europea avranno qualcosa da dire riguardo alle grandi partecipazioni in aziende europee strategicamente sensibili che vengono accaparrate da interessi extra europei. Detto questo, il governo spagnolo deve approvare questa mossa. Lo ha preannunciato Nadia Calvino, ministro dell’Economia iberico, ricordando che il Governo può intervenire sugli investimenti superiori al 5%. Anche i sindacati sono all’erta.  

Il debito di Telefonica ammonta a circa 22 miliardi di euro, il doppio della sua capitalizzazione di borsa.

La Reuters fa notare infine che alcune preoccupazioni secondo una fonte governativa potrebbero insorgere dal momento che STC ha recentemente siglato un accordo di collaborazione con Huawei per lo sviluppo della fibra.  E’ vero anche che la Spagna non ha mai messo al bando le tecnologie cinesi per il 5G.

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