Italia
La Sanità delle regioni in primo piano al Convegno, organizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con Medmatic@, su “Il paziente al centro della rete. Il ruolo dell’eHealth per la complessità della Governance sanitaria“, che si terrà a Roma il 15 ottobre, con inizio alle ore 9.30, presso Palazzo Altieri – Sala del Trono – Piazza del Gesù 49.
Le frontiere del Sistema sanitario italiano, che volge verso una struttura federata, è quelle della riduzione della spesa senza abbassare gli standard di qualità e venir meno al diritto alla salute del cittadino. In questo contesto le soluzioni già adottate di sistemi informativi e di applicazioni avanzate di telemedicina, in particolare per la domiciliarizzazione, possono essere un importante punto di riferimento.
E un ruolo di eccellenza, spetta, in particolare, alla Sanità veneta per la presenza di ben tre aziende ospedaliere (Asolo, Pieve di Soligo e Treviso) nella lista dei 100 centri di qualità della P.A., pubblicata recentemente dal Ministro Brunetta.
“Un risultato che è il frutto della capacità di aver saputo sviluppare politiche sanitarie innovative verso le frontiere più avanzate“, dice Sandro Sandri, Assessore alla Sanità della Regione Veneto.
“La Sanità veneta, infatti, ha deciso – aggiunge Sandri – di mantenere elevati i servizi erogati ai cittadini, applicando modelli organizzativi flessibili e integrati, perché l’integrazione socio-sanitaria è la strategia fondante per la governance dell’assistenza sanitaria sia a livello tecnologico e digitale che per la crescita qualitativa dei servizi”.
L’incontro prevede una prima sessione dedicata ai progetti istituzionali regionali, con la partecipazione dei vertici delle Regioni Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Toscana. Interlocutore del confronto sarà Marina Paganelli, membro della direzione generale per i rapporti con l’UE e i rapporti internazionali del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Il secondo momento, al pomeriggio, sarà interamente dedicato alla presentazione di progetti in essere nelle migliori aziende sanitarie italiane, a conferma del valore raggiunto dalle applicazioni di eHealth e di telemedicina, ma anche di come esse riescano a garantire il presidio sanitario e la qualità assistenziale, riducendo i costi di gestione dei percorsi di cura.
“La situazione in Italia – afferma Paola Tarquini, Ufficio Studi e Progetti per l’Innovazione Digitale del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie – del programma di digitalizzazione in Sanità, evidenzia ormai i primi risultati.
“Confrontare i modelli per l’interoperabilità di tipo sanitario, cioè quella che viene chiamata anche transazione dei dati sanitari – conclude Giampaolo Stopazzolo, presidente di Medmatic@ – vuol dire avvicinare il paziente alle prestazioni sanitarie, rendere accessibili i dati, utilizzare informazioni per giungere ad una diagnosi migliore e immediata, indipendentemente dalla posizione del paziente sul territorio. Tuttavia – ha precisato Stopazzolo – rimangono aperti nel sistema e nei progetti avviati alcuni punti critici perché è necessario, ancora, capire meglio quali modelli siano i più adatti e con quali tecnologie. La conferenza organizzata dalla Regione Veneto vuole individuare quali progetti sono ormai maturi da essere modello per avviare il Sistema sanitario ad una governance sanitaria che metta il paziente al centro della rete”.
All’incontro parteciperanno: Francesca Martini, sottosegretario al Ministero del Lavoro, Politiche Sociali e Salute, e Sandro Sandri, assessore alla Sanità della Regione del Veneto.