eCOMMERCE: vuoti i supermercati online

di Flavio Fabbri |

VINTI

L’e-commerce cresce in tutto il mondo, anche in Europa, con la Gran Bretagna a guidarne il mercato interno. Basti pensare che la sola Tesco, grande catena di supermarket britannici, ha denunciato entrate per un miliardo e 160 milioni di euro. Eppure non tutto funziona per il meglio e il settore del supermarket online proprio non va. I supermercati di Internet, detti ‘grocery‘, dove si può fare la spesa soprattutto di generi alimentari, continuano a restare vuoti.

Un segmento questo su cui gli analisti, negli ultimi anni, tentano di mettere ordine, cercando di individuarne i fattori critici e i modelli di business più appropriati. Lo scorso anno una ricerca del Politecnico di Milano faceva ammontare le attività di grocery a 60 miliardi di euro, con una crescita annua del 15%. Andando oltre i numeri, però, si constatava che nel mercato del B2C il rialzo in questione era dovuto più all’aumento dei prezzi che al numero di compratori, rimasti stabili al mezzo milione di utenti, con una quota in Italia appena dell’1%.
 

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