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Essere vegani significa evitare di mangiare non solo carne e pesce, ma anche tutti i derivati animali, come uova, latticini e miele. Un regime alimentare che viene scelto per motivi etici, ambientali e legati alla salute. Ma quanti vegani ci sono in Italia? Secondo l’ultima indagine Eurispes i vegani in Italia rappresentano il 2,4% della popolazione, pari a 1,4 milioni di persone. I vegetariani, invece, che si limitano a escludere la carne, sono il 4,2% della popolazione italiana (2,4 milioni). Complessivamente, quindi, il 6,6% dei residenti italiani oggi non mangia carne e pesce. Tra il 93,4% di chi si definisce non vegetariano c’è un 7% (pari a circa 3,8 milioni di persone) che dichiara di essere stato vegetariano in passato.
Quanti vegani ci sono in Italia (e quanti sono gli ex)
Oltre a fattori etici e culturali, il tipo di alimentazione scelto dagli italiani dipende anche da questioni anagrafiche. Tendenzialmente, il vegetarianismo e il veganismo sono diffusi soprattutto tra i più giovani. L’8,3% degli italiani nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni segue una dieta vegetariana: un valore, come abbiamo visto, molto più alto di quello medio (del 4,2%). Per l’alimentazione vegana, invece, la generazione di riferimento è principalmente quella dei cosiddetti Millennial: in Italia si dichiara vegano il 3% di chi ha tra i 25 e i 34 anni. Salendo con l’età i vegetariani e i vegani diventano sempre più rari. Inoltre, tra coloro che hanno dai 35 ai 64 anni, è più alta la percentuale di quelli che hanno sperimentato la dieta vegetariana, per poi rinunciare (il 7,4%).
Le difficoltà a trovare cibo vegetariano
Il passaggio a un regime alimentare vegetariano o vegano non è privo di difficoltà. Dopo l’entusiasmo iniziale è frequente incontrare degli ostacoli nel mantenimento costante di questo tipo di dieta. La problematica maggiormente incontrata dagli italiani vegetariani e vegani consiste nel mangiare in aereo, treno o nave: situazioni in cui non sempre è possibile trovare il cibo adatto al proprio regime alimentare. Questa difficoltà è comune al 59,7% degli italiani “veg”. Seguono altre casistiche: mangiare a cerimonie, feste ed eventi (per il 56%), al bar o alla mensa aziendale (50%).
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Carne sintetica, la proverebbe un italiano su quattro
Con “carne sintetica” ci si riferisce, nel linguaggio comune, al tipo di carne prodotta in laboratorio a partire da cellule animali. Il 26,4% degli italiani oggi dichiara che proverebbe la carne sintetica, di cui un 4,4% afferma che lo farà “sicuramente”. D’altra parte, c’è un 73,6% di italiani che propende per il no. In particolare, il 36,8% degli italiani si dice “sicuro” di non volerla provare. La produzione alimentare e, in particolare, quella della carne, è uno dei settori a maggior impatto ambientale. Per questo, il consumo di carne coltivata può essere considerata una notizia positiva per chi ha scelto di diventare vegetariano per motivi ambientali. Anche se, basandosi su carne prodotta a partire da cellule animali, la carne sintetica non dovrebbe rientrare in una dieta definibile propriamente vegetariana. Anche in questo caso, i più curiosi sono i giovani tra i 18 e i 24 anni: il 32,5% degli italiani di questa età si dice pronto a provare la carne sintetica.
Quanti vegani ci sono in Italia e in Europa
Secondo l’Euromonitor International Lifestyles Survey, in Europa coloro che seguono una dieta vegana rappresentano il 3,4% della popolazione. Un altro 11,1% si definisce invece “flexitarian”, ossia segue un regime alimentare flessibile, che dà priorità ad alimenti a prevalenza vegetale, senza tuttavia eliminare completamente il consumo di carne, limitandosi a consumarla non più di una o due volte a settimana. C’è anche un 23% di europei che non ha intrapreso un regime alimentare particolare, anche se ha confermato di aver ridotto il consumo di carne negli ultimi tempi.
Un italiano su cinque evita il glutine
Il glutine è un complesso proteico tipico di alcuni cereali, nei confronti del quale alcuni soggetti sviluppano un’intolleranza, la celiachia, una malattia che colpisce circa 600 mila persone in Italia: poco più dell’1% della popolazione. Tuttavia, gli alimenti senza glutine sono consumati da una fetta di popolazione molto più ampia: circa il 21,1%. Non solo: il 12,1% degli italiani acquista prodotti privi di glutine anche senza esserne intollerante. Discorso simile vale per gli alimenti senza lattosio: il 18,3% degli italiani li acquistano pur non avendo un’intolleranza certificata. Infine, ancora più elevata è la percentuale di italiani che comprano prodotti senza zucchero (23,3%), quasi tutti senza avere una reale intolleranza.
I dati si riferiscono al 2022
Fonte: Eurispes, Vegan Society