“È necessario comprendere il valore delle infrastrutture digitali, spesso ancora pensate come un ostacolo, quando invece sono un elemento di sviluppo per le comunità. Si tratta di superare la cultura del “NIMBY – Not in my backyard” per dare il benvenuto alle infrastrutture digitali, fonti di sviluppo economico, sociale e tecnologico”. Così Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità INWIT, primo tower operatore italiano, intervenuto al convegno alla Camera dei Deputati “Missione Italia 5.0 Il Ruolo delle Telecomunicazioni per accelerare la transizione digitale e favorire la crescita”, organizzato dall’Istituto per la Competitività. “Secondo un’indagine dell’Istituto Piepoli – ha proseguito Suigo – 6 italiani su 10 sarebbero disposti ad accettare alcuni disagi pur di avere una connessione in 5G (61%)”.
🎙️ “È necessario superare cultura #NIMBY e comprendere il valore delle #infrastrutture digitali come fonte di sviluppo economico, sociale e tecnologico”.#MichelangeloSuigo @supermik14, Dir. Ext Rel, Comunicazione e Sostenibilità #INWIT, intervenuto oggi a #MissioneItalia 5.0 pic.twitter.com/sUkX5uZl9H
— INWIT (@INWIT_Official) July 13, 2023
Le torri sono la soluzione, non il problema
“Le torri sono alleate del territorio e dei comuni – ha continuato Suigo – non solo perché consentono di portare la connettività, attraverso il segnale degli operatori, e quindi di ridurre i gap esistenti, ma anche perché sono infrastrutture sempre più digitali, in grado di ospitare sensori IoT per il monitoraggio del territorio e ambientale. Governo e Parlamento hanno adottato ottime norme di semplificazione normativa, ora è fondamentale assicurare che queste siano recepite a livello locale. Il Sottosegretario Butti ha annunciato una Direttiva in tal denso, una sorta di vademecum per i comuni. Sarebbe molto utile e preziosa, per unire ancora di più il lavoro di chi realizza infrastrutture digitali a quello degli enti locali. Pochi giorni fa abbiamo sottoscritto un Protocollo di intesa con Anci, Infratel, il Dipartimento della Trasformazione Digitale e tutti i principali operatori che si sono aggiudicati dei bandi del PNRR, proprio per definire un modus operandi e per cercare di far conoscere alle amministrazioni locali tutte le modifiche e le opportunità, anche di semplificazione normativa, che sono state adottate negli ultimi tempi. Questi sono esempi virtuosi, indispensabili per superare ostacoli e barriere e accelerare nella digitalizzazione del nostro Paese”.