Secondo un report realizzato da Telecoms.com sul 5G, la prima fonte di monetizzazione del 5G per i prossimi due anni sono le reti private per le aziende. Nel contempo, ha perso punti invece il mobile edge.
Il report, battezzato ‘Advancing 5G’, prende in considerazione il tema della monetizzazione del 5G. Ripensare le fonti di monetizzazione del 5G sta diventando sempre più urgente per le telco.
Nell’indagine condotta da Telecoms.com le reti private aziendali sono la scelta preferita di tre rispondenti su cinque.
Interessante notare che il Multi-Access Edge Computing (MEC) ha preso invece terreno rispetto a precedenti edizioni della ricerca.
Il rapporto indaga i principali ostacoli nell’implementazione del 5G-SA, e a quanto pare sembra che manchino ancora modelli di monetizzazione praticabili per giustificare gli investimenti poiché il business case rimane poco chiaro. Ciò si sposa perfettamente con l’urgente necessità di ripensare le strategie di monetizzazione e, più in generale, il più ampio modello di business delle telecomunicazioni. Altre barriere chiave includono i costi di implementazione e la gestione dei componenti nativi del cloud e legacy.
Quando si tratta di selezione dei fornitori nel core 5G, sembrano emergere due approcci chiave: la maggior parte degli intervistati opta per accordi multi-vendor con un system integrator dedicato per gestire l’integrazione, mentre il secondo gruppo più numeroso di intervistati seleziona partnership multi-vendor che gestiscono il processo di integrazione interno.