Thales: Alcatel-Lucent in negoziazioni esclusive con Dassault. Offerti 38 euro per azione

di Alessandra Talarico |

Francia


Alcatel-Lucent

Alcatel-Lucent ha avviato negoziazioni esclusive col gruppo Dassault Aviation per la vendita della propria quota del 20,8% in Thales. Il prezzo di acquisto sarà di 38 euro per azione.

 

Dassault Aviation – che chiederà all’AMF (French Financial Market Authority) di essere esentata dal lanciare un’offerta obbligatoria – ha parallelamente avviato un confronto col governo francese per definire il campo di applicazione della loro partnership in qualità di azionisti di Thales.

 

La cessione al conglomerato francese della quota detenuta nel gruppo di elettronica di difesa è vista dagli analisti come una mossa che potrebbe aiutare il fornitore franco-americano a meglio sopportare il rallentamento economico.

 

L’operazione, in base alla quale Dassault sarebbe disposto a pagare circa 1,5 miliardi di euro (1,9 miliardi di dollari) per il 20,8% del capitale sociale di Thales, aumenterebbe infatti la liquidità di Alcatel-Lucent in un momento in cui il suo nuovo amministratore delegato, Ben Verwaayen, sta cercando di riportare la società al profitto.

 

La mossa – sottolinea l’analista Nomura, Richard Windsor, al Wall Street Journal – potrebbe inoltre contribuire a stimolare la fiducia degli investitori in un periodo di forte rallentamento, in cui vendite e profitti saranno sotto pressione.

“Se si avvereranno le peggiori previsioni e il mondo si avvierà verso una lunga recessione, più alta sarà la pila di denaro contante, più a lungo si potrà resistere”, ha spiegato Windsor.

 

Alcatel-Lucent, dal momento della fusione tra la francese Alcatel e l’americana Lucent Technologies nel dicembre 2006, ha lottato per integrare le proprie operazioni e ridurre i costi di fronte alla sempre più forte concorrenza dei produttori low-cost asiatici e della rivale svedese Ericsson.

 

La vendita di Thales rappresenta la mossa più importante fin qui intrapresa dal nuovo Ceo Ben Verwaayen, in carica da settembre dopo le dimissioni di Pat Russo.

 

La scorsa settimana, il manager ha riorganizzato la struttura di gestione di Alcatel-Lucent e ha nominato nuovi dirigenti alla guida delle divisioni più importanti, come quella americana.

La partecipazione in Thales non è più ritenuta centrale per il business della società – incentrato sulla ricerca e lo sviluppo di infrastrutture tlc fisse e mobili – e la sua vendita era stata confermata alla fine di ottobre in occasione della presentazione dei risultati finanziari.

 

Secondo Alcatel-Lucent, “è possibile mantenere la partnership con Thales senza necessariamente detenere una partecipazione nel capitale”. Verranno comunque valutate tutte le opzioni strategiche, spiegava la società, “nel migliore interesse degli azionisti”.

 

A Dassault, uno dei principali player dell’industria aeronautica mondiale, l’operazione servirebbe a rafforzare l’unità di trasporto aereo, ma anche a modificare lo scenario dell’industria francese della difesa a scapito della rivale EADS, divisione franco-tedesca di Airbus.

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