Infrastrutture

Progetto Cellulare Montagna: attivato il 20° sito in Emilia Romagna

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Il successo del progetto è confermato dal crescente numero di siti in attivazione a seguito delle continue richieste pervenute in questi anni attraverso le ricognizioni di interesse di Regione, Lepida e Uncem sulle scoperture cellulari montane. La mappa georeferenziata di Lepida sullo stato di attivazione dei tralicci in Emilia Romagna.

Il progetto “Copertura telefonia cellulare montagna”

Quanta strada è stata fatta dal 12 settembre 2020, data in cui è stato attivato nella frazione di Vezzolacca del Comune di Vernasca (PC) il primo traliccio del progetto regionale “Copertura telefonia cellulare montagna”.

Il successo di questo progetto è confermato dal crescente numero di siti in attivazione a seguito delle continue richieste pervenute in questi anni attraverso le ricognizioni di interesse RER/Lepida/ Uncem sulle scoperture cellulari montane, dove i Comuni hanno potuto segnalare le “zone d’ombra” sul loro territorio e confermare la messa a disposizione di un terreno per la realizzazione del traliccio qualora almeno un Operatore fosse interessato ad attivare i propri impianti.

Regione Emilia Romagna e Lepida, con questo progetto, cercano così di colmare il più possibile i gap di copertura segnalati dagli Enti nelle vallate più difficili da coprire e dove gli Operatori non interverrebbero mai in autonomia con proprie risorse.

Quanto fatto, quanto ancora c’è da realizzare in montagna

Si riporta nel seguito lo stato di attivazione da parte degli Operatori dei tralicci previsti, che raggiungono il numero di 20 sull’intero territorio regionale; risultano attivi in provincia di Bologna: Casalfiumanese, Castel d’Aiano, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano e Lizzano in Belvedere; in provincia di Forlì-Cesena: Castrocaro Terme e Terra del Sole, Sogliano al Rubicone e Tredozio; in provincia di Piacenza: Bettola, Farini, Morfasso, Piozzano, Vernasca; in provincia di Modena: Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Sestola; in provincia di Ravenna Riolo Terme; Viano in provincia di Reggio Emilia e, infine, Tornolo in provincia di Parma.

A questi si aggiungerà a breve il sito di Monte San Pietro (BO), che è in fase di attivazione. Entro l’estate verranno attivati i siti di Fontanelice (BO), Civitella di Romagna (FC) e Pennabilli (RN). Il sito previsto a Neviano degli Arduini (PR) è in fase di rilascio permessi e per i siti di Pievepelago (MO) e Coli (PC) sono in corso gli iter istruttori.

Sono in fase di presentazione i permessi per realizzare i tralicci di Predappio (FC), Prignano sulla Secchia (MO), Cerignale (PC), Gropparello (PC), Bedonia (PR) e Casola Valsenio (RA). Sono in fase di ricerca terreno o redazione progetto i siti previsti a Lizzano in Belvedere (BO), Modigliana (FC), Santa Sofia (FC), Zocca (MO), Lesignano De’ Bagni (PR), Ottone (PC), Tornolo (PR), Langhirano (PR), Varano De’ Melegari (PR), Canossa (RE), Carpineti (RE) e Toano (RE).

Il ruolo di Lepida, il pannello online e la mappa georeferenziata

È importante sottolineare che, laddove l’Operatore lo desideri, Lepida mette sempre a disposizione gratuitamente il servizio di trasporto dal traliccio fino a un punto di presenza della rete Lepida limitrofo a un nodo/POP Operatore.

Se si osserva il grafico complessivo del traffico in rete (2G e 4G) “scambiato grazie a questi tralicci” si nota come, seppure le zone coperte non abbiano un’elevata densità abitativa, il traffico dell’ultimo anno sia in costante crescita, con picchi giornalieri che superano gli 800 Mbps e medio oltre 500 Mbps.

Lepida ha creato un pannello dove è possibile visualizzare in tempo reale il traffico scambiato su ciascun sito del progetto e una mappa georeferenziata costantemente aggiornata sullo stato di attivazione dei tralicci.

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