Il danno della pirateria al PIL americano
Citando numeri diffusi della Camera di commercio degli Stati Uniti, secondo l’USPTO, lo United States Patent and Trademark Office, il principale organismo amministrativo incaricato di rilasciare i brevetti ed i marchi depositati negli Stati Uniti d’America, solamente la pirateria video è in grado di arrecare danni al PIL americano per 115 miliardi di dollari all’anno.
Non solo, perché quando c’è un danno economico e finanziario del genere si mettono anche a repentaglio investimenti, progetti di ricerca, e certamente l’occupazione e sono stati persi ben 560 mila posti di lavoro negli Stati Uniti a causa della pirateria audiovisiva.
Un tavolo di lavoro contro la criminalità online a difesa dell’industria dell’audiovisivo USA
Per tutti questi motivi l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti ha annunciato per il prossimo ottobre l’avvio di un tavolo di lavoro con tutti i soggetti interessati per confrontarsi e trovare nuove soluzioni e nuovi strumenti in grado di contrastare con maggiore forza ed efficacia l’azione della criminalità online.
Tra le opzioni sul tavolo certamente il blocco dei siti pirata, perché solo intervenendo con tempestività e i giusti strumenti legislativi si può tutelare il diritto d’autore online, che negli ultimi anni è messo in costante pericolo da parte di organizzazioni criminali che violano la proprietà intellettuale e i diritti connessi.
Oltre ad un tavolo di lavoro aperto a tutte le imprese e le industrie del settore della cultura e della creatività, tra cui l’industria cinematografica e televisiva in prima fila, ma anche quella degli spettacoli live, come gli eventi sportivi e musicali, l’USPTO vuole avviare anche una consultazione pubblica sul problema della pirateria online.
Cinema e tv danno lavoro a 122 mila imprese americane
Come ricorda un Report annuale della Motion Picture Association, una delle più importanti associazioni di settore nel mondo dell’audiovisivo, l’industria del cinema e della tv negli Stati Uniti si compone di 122 mila imprese e da lavoro a 2,4 milioni di persone.
A livello mondiale questo comparto industriale genera ricavi per 68 miliardi di dollari, secondo un Report di Markets And Markets, che potrebbe salire a 92 miliardi di dollari entro il 2030.
Secondo recenti stime elaborate da Statista, la pirateria online potrebbe aver causato una perdita di ricavi nell’industria audiovisiva globale valutabile attorno ai 51 miliardi di dollari per il 2022: 11,5 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti, 9,8 miliardi di dollari in Cina.