Numero di emergenza europeo: il 112 operativo in tutti gli Stati membri. Reding: ‘Un bel regalo per tutti gli europei’

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Unione Europea


Viviane Reding

Da oggi i cittadini europei possono mettersi in contatto con i servizi di emergenza in tutta l’Unione semplicemente chiamando il 112, il numero unico di emergenza europeo.

Ora che il 112 può essere chiamato da qualsiasi telefono anche in Bulgaria il servizio è infine disponibile in tutta l’Unione, proprio in concomitanza con il periodo natalizio quando migliaia di persone si recano in altri Stati membri dell’UE per visitare le famiglie, raggiungere le piste di sci o alla ricerca del sole invernale.

È il coronamento degli sforzi congiunti di Commissione e Stati membri dell’Unione per rendere il servizio del 112 pienamente operativo in tutta Europa, offrendo ai cittadini europei una linea telefonica salvavita ovunque nel suo territorio.

 

“Il 112 funzionante ovunque nell’UE è un bel regalo per tutti gli europei, che arriva proprio al momento giusto nel periodo delle vacanze natalizie, in cui molti viaggiano e passano lunghi periodi in paesi europei diversi dal proprio. Prevedo che d’ora in poi il 112 sarà un fedele compagno di viaggio per tutti coloro che si recano in vacanza in ogni angolo dell’UE”, ha affermato Viviane Reding, Commissario delle telecomunicazioni.

“Il compito degli Stati membri – ha però aggiunto – non finisce certo qui, ma il primo obiettivo di disporre di un numero unico di emergenza è stato raggiunto. Mi fa molto piacere constatare il coronamento dei nostri sforzi per far funzionare il numero di emergenza unico in tutta l’Unione, perché è il segno che l’Europa dei risultati ha un’incidenza concreta nella vita quotidiana dei suoi cittadini”.

 

Il numero unico europeo di emergenza 112 è adesso pienamente operativo in Bulgaria, dopo un procedimento di infrazione avviato dalla Commissione nell’ottobre 2007, in seguito al quale le autorità bulgare si sono attivamente adoperate per mettersi al passo degli altri paesi e dare attuazione al 112.

Il 18 settembre 2008 la Commissione aveva deciso di portare il caso dinanzi alla Corte di giustizia europea, ma ha rinviato di tre mesi il deferimento per permettere alla Bulgaria di portare a termine il piano di attuazione. La Commissione ha verificato, nel corso di missioni di propri esperti, la piena operatività oggi in Bulgaria del numero di emergenza 112 e della funzione di localizzazione del chiamante da parte dei servizi di emergenza. Le autorità bulgare hanno annunciato che è imminente l’avvio di una campagna di sensibilizzazione dei cittadini all’uso del 112. Questo complesso di cose permetterà alla Commissione di archiviare il procedimento di infrazione nei confronti della Bulgaria all’inizio del 2009.

 

Nel settembre 2008 la Commissione aveva concesso anche alla Romania un periodo supplementare di tre mesi per rendere pienamente operativo il servizio di localizzazione del chiamante da parte dei servizi di emergenza che ricevono chiamate al 112 da telefoni cellulari. Alla fine di novembre le autorità rumene hanno confermato che i servizi di emergenza sono in grado di ricevere le informazioni sulla localizzazione del chiamante per tutte le chiamate provenienti da telefoni cellulari. Quest’informazione è stata esaminata dagli esperti della Commissione, la quale potrà chiudere il procedimento di infrazione nei confronti della Romania all’inizio del 2009.

 

Il numero di emergenza europeo 112 è stato istituito nel 1991 come numero complementare ai numeri nazionali di emergenza e ai fini di una maggiore accessibilità dei servizi di emergenza in tutti gli Stati membri dell’Unione europea. Dal 1998 la normativa dell’UE impone agli Stati membri di garantire che tutti gli utenti di telefonia fissa e mobile possano chiamare gratuitamente il 112. Dal 2003 gli operatori di telecomunicazioni sono tenuti a fornire ai servizi di emergenza informazioni sulla localizzazione di chi chiama il 112.

 

Dal 2006, su iniziativa del Commissario delle telecomunicazioni, Viviane Reding, la Commissione ha avviato procedimenti di infrazione nei confronti di 14 Stati membri per la mancata trasmissione della localizzazione del chiamante, nei confronti dell’Italia per il trattamento riservato alle chiamate al 112 e nei confronti di altri due paesi per l’indisponibilità del servizio del 112.

 

Nel giugno 2008 la Commissione ha lanciato il sito web dedicato al 112 (ec.europa.eu/112), che fornisce informazioni in tutte le lingue ufficiali dell’UE ai cittadini che viaggiano nell’UE (IP/08/836).

Sono comunque auspicabili altri miglioramenti: ad esempio i centralini del 112 dovrebbero essere in grado di rispondere in più di una lingua o disporre di servizi di interpretariato. Sono 17 i paesi europei ad aver comunicato di poter rispondere alle chiamate anche in altre lingue della Ue.

 

La Commissione aggiornerà il sito con le informazioni trasmesse da tutti gli Stati membri sul funzionamento del 112 in occasione della Giornata europea del 112 che sta organizzando insieme al Parlamento europeo per l’11 febbraio 2009.

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