open call

6G-SANDBOX, aperto il bando per sperimentatori. Domande fino al 3 luglio

di |

Scopo dell’iniziativa è ampliare e rendere l’infrastruttura 6G SANDBOX il prima possibile pronta per la sperimentazione avanzata. All’interno i finanziamenti previsti e il collegamento alla pagina ufficiale della call dove presentare la domanda di partecipazione con i termini e le condizioni generali.

1ST 6G-SANDBOX OPEN CALL

Il bando 6G SANDBOX

Pubblicato il bando per sperimentatori della rete di sesta generazione in Europa. E’ la prima chiamata del progetto 6G-SANDBOX e l’obiettivo è selezionare i progetti di applicazioni avanzate del nuovo standard per le telecomunicazioni.

Numerosi gli ambiti di sperimentazione contenuti nel bando, tra cui: l’estensione IA dell’emulatore 6G-SANDBOX NEF; l’integrazione LoRaWAN nell’infrastruttura di connettività della rete di sesta generazione; aggiunta di capacità NWDAF; capacità di informazione sulla posizione; soluzioni ISAC e JCAS per il risparmio energetico; integrazione di soluzioni ORAN aggiuntive; gestione del backhaul multilink.

Scopo dell’iniziativa è ampliare e rendere l’infrastruttura 6G SANDBOX il prima possibile pronta per la sperimentazione avanzata.

Scadenze, termini e condizioni. Come partecipare

Tutte le proposte potranno essere presentate entro il 3 luglio 2023. L’importo massimo per ciascun progetto è di 60 mila euro. I consorzi (3 o più partecipanti) possono raggiungere finanziamenti pari a 180 mila euro.

Complessivamente questo progetto può contare su un fondo di 540 mila euro.

Le reti 6G cambieranno il modo in cui facciamo affari e ci connettiamo a vicenda. Ci vorrà tempo per passare al nuovo standard di rete, ma ci sono diversi casi d’uso attesi con grande interesse dal mondo industriale e delle imprese soprattutto, ma non solo.

Tra questi certamente l’automazione industriale e robotica (con l’industry 4.0), la realtà aumentata, trasporto e mobilità privata a guida autonoma, la sanità e il settore bancario.

L’Europa il 6G, i primi passi

La tecnologia 6G aprirà anche la strada a servizi aziendali cloud sempre più sostenibili. Con progressi rivoluzionari in termini di larghezza di banda e affidabilità, ci si può aspettare che le piattaforme cloud supportino aziende di grandi dimensioni (e globali) senza incorrere in problemi di latenza.

Per realizzare tecnologie di intelligenza artificiale, realtà aumentata e telepresenza, infine, si prevede che la prossima generazione di connettività mobile dovrà supportare velocità di download superiori a un terabyte al secondo. Passi da gigante rispetto all’obiettivo attuale per le reti 5G (10 Gbps).

 Nel 2022 è stato lanciato il programma Joint Undertaking on Smart Networks and Services towards 6G (SNS JU), istituito dalla Commissione europea (e di cui la call 6G-SANDBOX fa parte), che ha l’obiettivo di garantire all’Unione europea la leadership industriale proprio nei settori strategici 5G e 6G. Alla fine dell’anno passato sono stati annunciati 35 progetti di ricerca, innovazione e sperimentazione nelle reti di nuova generazione per una dotazione complessiva di 250 milion di euro.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz