Fondazione Bordoni: Enrico Manca presidente. Nominato il nuovo Cda

di Raffaella Natale |

Italia


Enrico Manca

Finalmente fumata bianca dopo mesi di attesa: Enrico Manca è il nuovo presidente della Fondazione Ugo Bordoni, eletto all’unanimità, e con lui è stato eletto il nuovo Cda, che gestirà l’insieme delle complesse attività previste per i prossimi anni, con priorità assoluto per il processo di switch-off a favore del digitale terrestre e l’affermazione del broadband, contro il digital divide.

Il consiglio ha inoltre deciso di non procedere per il momento alla nomina del direttore generale, le cui deleghe saranno quindi temporaneamente assunte dal neo-Presidente, cui è stato anche chiesto di dar subito luogo alle procedure di costituzione degli organi statutati: il Comitato dei Fondatori (imprese del mondo ICT) e il Comitato Scientifico.

Il Cda è stato aperto con un intervento di Paolo Romani, Sottosegretario alle Comunicazioni che ha rivolto un ringraziamento non formale a Maurizio Dècina e Antonio Sassano, Presidente e Direttore generale uscenti.

Romani ha inoltre sottolineato il suo personale impegno nel sostegno e rilancio della Fondazione Bordoni e a tal proposito ha comunicato di aver sollecitato con una missiva le aziende sostenitrici della FUB a rinnovare il loro rapporto con la Fondazione.

 

Enrico Manca si è laureato in Giurisprudenza e honoris causa in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli studi di Siena. Giornalista professionista, dal 1991 è Presidente di Isimm (Istituto per lo Studio dell’Innovazione Media Economia Società Istituzioni), istituto di studio, ricerca ed alta formazione, che per oltre quindici anni ha operato prioritariamente nei settori dei media e della multimedialità, con particolare riguardo all’Information and Communications Technology.

Il positivo lavoro svolto e gli importanti risultati raggiunti, consentono di classificare, oggi, Isimm come un centro d’eccellenza sia nel campo della ricerca che della disseminazione scientifica.

 

Fanno parte del nuovo Cda della Fondazione Ugo Bordoni: Vincenzo Zeno-Zencovich, Gian Michele Roberti, Ruben Razzante, Enzo Pontarollo, Maria Luisa Sangiorgio e Paolo Mazzanti.

 

La FUB, riconosciuta dalla legge n. 3 del 16 gennaio 2003, elabora e propone strategie di sviluppo del settore delle comunicazioni, coadiuva operativamente il Ministero delle comunicazioni nella soluzione organica e interdisciplinare delle problematiche di carattere tecnico, economico, finanziario, gestionale, normativo e regolatorio.

Forte di un’esperienza maturata in molte aree, come la radiopropagazione, le comunicazioni ottiche, la sicurezza e la protezione nelle telecomunicazioni, le reti tlc, le comunicazioni multimediali.

 

Le sue fonti principali di finanziamento sono costituite da finanziamenti del Ministero delle Comunicazioni regolati attraverso specifiche convenzioni, da contributi alla ricerca definiti dalle leggi 3/2003 e 80/2005, nonché dai contributi di aziende del settore riconosciuti statutariamente come Fondatori.

 

Fino al 2007 la Fondazione ha usufruito di un fondo straordinario creato con la gara per le licenze del sistema radiomobile Umts per la realizzazione di un sistema nazionale di monitoraggio dei campi elettromagnetici.

 

Al Consiglio di amministrazione della Fondazione partecipano membri nominati sia dai Fondatori che dal Ministero.

 

Oggi il compito della Fondazione consiste prevalentemente nella consulenza per il Ministero delle Comunicazioni su telefonia, televisione, Internet, sicurezza delle reti, comunicazioni wireless e tecnologie informatiche. Un complesso di problemi che pongono la necessità di un’organizzazione della Fondazione Bordoni basata sulle migliori capacità scientifiche e professionali, di cui è certamente dotata, per affiancare la pubblica amministrazione nello svolgimento delle sue funzioni.

 

Nei mesi scorsi il precedente Cda della Fondazione aveva lanciato un programma di ampio rinnovo della struttura della Fondazione, sia dal punto di vista del controllo dei costi che da quello dell’organizzazione, nominando un Advisory Board Tecnico Scientifico composto da professori del settore dell’ingegneria dell’informazione e dell’economia, e stabilendo una struttura articolata per aree di competenza tecnica, in supporto ai progetti delle attività correnti orientate agli obiettivi indicati dal Ministero delle Comunicazioni.

 

Nuovo Presidente e nuovo consiglio potranno ora procedere spediti anche nel segno della continuità.

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