La Piramide di Cheope, conosciuta anche come Grande Piramide di Giza, è la più antica e la meglio conservata tra le sette meraviglie del mondo antico. Per oltre 3.800 anni è stata la più alta costruzione mai edificata dall’uomo, superata solo quando, intorno al 1300, venne eretta la guglia centrale della Cattedrale di Lincoln, in Inghilterra. La costruzione inglese fu poi superata dalla Cattedrale di Strasburgo, completata nel 1439, che rimase il più alto edificio all mondo fino a 1874.
Il primo grattacielo nel senso moderno fu l’Home Insurance Building di Chicago (1885), alto circa 55 metri. Gli Stati Uniti detennero il primato degli edifici ‘più alti del mondo’ per quasi tutto il XX Secolo, fino al 1998, quando fu completata la costruzione delle Petronas Towers – alte 451,9 metri, 88 piani – di Kuala Lumpur, in Malesia, che spezzarono di fatto il ‘monopolio’ Usa.
L’edificio oggi di gran lunga più alto della Terra (nell’immagine qui sopra) è il Burj Khalifa a Dubai, negli Emirati Arabi, con un’altezza totale di 829,8 metri – 154 piani regolarmente accessibili e nove dedicati a funzioni di manutenzione. È stato costruito tra il 2004 e il 2009, utilizzando – per convenienza, non per un fatto politico – una grande quantità di acciaio strutturale recuperato dallo smantellamento del Palazzo della Repubblica di Berlino, l’ex parlamento della Germania dell’Est.
Il progetto in sé non dovrebbe avere generato un utile, ma la funzione direttamente economica non sembra essere stata l’obiettivo principale, tant’è che il 29% dell’edificio è volutamente inutilizzato per motivi strutturali. Lo scopo della sua costruzione sarebbe stato invece focalizzato sul desiderio dell’Emirato di accrescere la propria notorietà e prestigio al fine di lanciare la trasformazione della sua tradizionale economia petrolifera in una basata sul turismo e sulla fornitura di servizi all’area del Golfo. Per dire, il Burj Khalifa è tra i più grandi ‘status symbol’ che il mondo abbia mai visto, realizzato più che altro per stabilire record imbattibili.
Siccome non tutti hanno un miliardo e mezzo di dollari da investire – il costo totale dell’edifico – con, in fondo, l’obiettivo di ‘fare bella figura’, è probabile che il suo primato possa resistere a lungo…