Italia
Nel pacchetto anticrisi varato dal Governo (con una spesa di oltre 2 miliardi di euro) è prevista anche la rottamazione dei televisori, come era stato proposto dal presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin.
Proposta che era stata presentata al sottosegretario Paolo Romani durante
“…Sono particolarmente soddisfatto – ha commentato Rollandin – che la nostra proposta sia stata inserita nel pacchetto anticrisi. Dato che in Valle d’Aosta lo switch-off è previsto a settembre, speriamo di poter essere i primi a sfruttare tali agevolazioni”.
Dalla sua, per facilitare i valdostani nel passaggio dal sistema televisivo analogico e quello del digitale terrestre, la Valle d’Aosta ha previsto un investimento di 1.250.000 euro per azioni di assistenza diretta presso le abitazioni degli utenti in regola con il pagamento del canone Rai.
Lo slittamento – da giugno a settembre – , ha spiegato Rollandin, è dovuto al fatto che il Ministero ha adeguato l’iter dello switch-off per la Valle d’Aosta a quello del Piemonte, per evitare ‘interferenze’. Il Piemonte, che ha solo di recente voluto inserirsi nel progetto digitale terrestre, infatti, partirà dal 24 settembre.
La digitalizzazione degli impianti di proprietà dei broadcaster (servizio pubblico nazionale e reti private) è a totale carico degli stessi. Per la digitalizzazione degli impianti di proprietà degli Enti Locali (20 impianti FOC e 26 fuori FOC), Rollandin ha fatto sapere che “…è in via di definizione con Rai un accordo che prevede la diffusione sul territorio di due MUX: uno composto dai programmi RAI 1, RAI 2 e RAI 3 – uno composto dagli attuali due programmi francofoni più altri eventuali (fino ad un massimo di tre) programmi televisivi individuati dalla Regione (inclusa la possibilità di trasmettere programmi radiofonici)”.
Tale accordo prevede l’intervento finanziario dell’amministrazione.
Il Presidente della Regione ha poi assicurato che “…il Ministero ha manifestato la sua disponibilità a realizzare, per tramite del Consorzio Valle d’Aosta Digitale, un piano di comunicazione a carattere regionale”.
Da parte sua la Regione ha previsto in bilancio uno stanziamento di 30.000 euro da integrazione dell’intervento del Ministero.
“…Tale impegno – ha concluso Rollandin – che potrà essere eventualmente ampliato sulla base dello studio che verrà prodotto dal Consorzio”.
Continuano le operazioni anche in Trentino Alto Adige. Sono 19 canali nazionali e tre emittenti locali, per cinque canali, in chiaro, cioè gratuiti, più 26 canali a pagamento a costituire il pacchetto, che sarà disponibile in Trentino con il passaggio dal segnale televisivo analogico a quello digitale, allo scattare della mezzanotte tra il 15 e il 16 febbraio.
Il cambiamento, che vedrà interessate da subito le zone di Trento, Rovereto e altri comuni, non vedrà dunque soltanto la conversione di Rai due e Retequattro, che senza decoder non saranno più visibili, ma anche un ampliamento dell’offerta. I 19 canali nazionali in chiaro saranno, Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rai 4, Rai Storia, Rai News 24, Rai Sport più, Rai Gulp, Canale 5, Italia 1, Retequattro, Iris, Mediashopping, Boing, Retequattro HD, La7, BBC World, Coming Soon e Class News. I cinque canali locali invece Rai3, con Tg e programmi della sede Rai di Trento, Rttr, Tca Trentino, Tca Alto Adige e Trentino Tv.
Vi sarà inoltre la possibilità di un canale in chiaro ad alta definizione, Retequattro HD, dove l’operatore garantirà
Come informa una nota, per le emittenti locali i responsabili aziendali hanno confermato le aree su cui loro garantiranno le trasmissioni digitali.
Nel dettaglio, Rttr avrà il segnale digitale (Canale 27 dal monte Calisio) sulla città di Trento, mentre estenderà il segnale a Rovereto e a tutta la provincia il prossimo 15 ottobre. Tca invece triplica la programmazione con Tca Trentino, Tca Alto Adige e Trentino Tv, visibili su Trento e Rovereto, con l’introduzione in Trentino dell’interattività per ottenere informazioni di servizio. Per usufruire di tale servizio sono necessari decoder evoluti, dotati cioè della connessione alla linea telefonica per lo scambio di dati e delle funzioni per dialogare con il canale televisivo.