Digitale terrestre: possibili sconti fiscali per chi acquista un televisore TDT. Intanto la task-force si occupa dei problemi di ricezione

di Raffaella Natale |

Italia


TDT

Si fanno sempre più insistenti le voci sulla possibile introduzione degli aiuti all’acquisto di altri due prodotti di largo consumo: il Governo, secondo indiscrezioni di stampa, avrebbe allo studio misure per la rottamazione dei computer e sconti fiscali per l’acquisto di televisori abilitati al digitale terrestre.

Per i computer sarebbe previsto un bonus di 300-400 euro per l’acquisto di un nuovo pc a fronte della rottamazione di quello vecchio. Per i televisori, la manovra si farebbe in vista dell’avvento del digitale terrestre: in questo caso chi compra un nuovo apparecchio abilitato alla nuova tecnologia potrebbe beneficiare di uno sconto Irpef del 20%.

 

Procedono, intanto, in Piemonte le operazioni di migrazione alla nuova tecnologia di trasmissione radiotelevisiva.

“…La Regione riconferma gli impegni e le date pattuite con il governo riguardanti il calendario per lo switch-over e lo switch-off'”.

E’ quanto ha sottolineato il Direttore della Comunicazione Istituzionale della Regione Piemonte, Roberto Moisio, che rappresenta l’Ente nella apposita task-force nazionale, in relazione al processo di transizione al digitale terrestre.

 

“Quello della ricezione nelle zone marginali – ha precisato Moisio – è un problema che la task-force sta attentamente monitorando, e che è impegnata a risolvere nei tempi stabiliti insieme alle altre questioni. La Regione conferma l’interesse a essere avanguardia sperimentale nel processo innovativo di transizione al digitale mantenendo al tempo stesso elevata l’attenzione diretta a garantire ai cittadini la piena ricezione di tutti i canali”.

 

La data per il passaggio al digitale terrestre di Rai 2 e Rete 4 è prevista in parte del Piemonte (Torino, Cuneo e alcuni comuni dell’astigiano) il prossimo 20 maggio. Per i restanti segnali analogici la data prevista nel resto della regione è quella del 10 settembre.

 

Anche la Valle d’Aosta sta proseguendo velocemente nello switch-over. Per agevolare i valdostani in questo, la Regione ha previsto un investimento di 1.250.000 euro “…per azioni di assistenza diretta presso le abitazioni degli utenti in regola con il pagamento del canone Rai”.

Lo ha comunicato alcuni gironi fa il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ribadendo che è previsto per il 14-23 settembre 2009 lo switch-off sull’intero territorio della Valle d’Aosta, secondo un Master Plan definito dal Ministero che riporterà nel dettaglio le azioni previste, i tempi e le nuove frequenze che saranno utilizzate.

 

Lo slittamento – da giugno a settembre – , ha spiegato Rollandin, è dovuto al fatto che il Ministero ha adeguato l’iter dello switch-off per la Valle d’Aosta a quello del Piemonte, per evitare ‘interferenze’. Il Piemonte, che ha solo di recente voluto inserirsi nel progetto digitale terrestre, infatti, partirà dal 24 settembre.

La digitalizzazione degli impianti di proprietà dei broadcaster (servizio pubblico nazionale e reti private) è a totale carico degli stessi. Per la digitalizzazione degli impianti di proprietà degli Enti Locali (20 impianti FOC e 26 fuori FOC), Rollandin ha fatto sapere che “…è in via di definizione con Rai un accordo che prevede la diffusione sul territorio di due MUX: uno composto dai programmi RAI 1, RAI 2 e RAI 3 – uno composto dagli attuali due programmi francofoni più altri eventuali (fino ad un massimo di tre) programmi televisivi individuati dalla Regione (inclusa la possibilità di trasmettere programmi radiofonici)”.

Tale accordo prevede l’intervento finanziario dell’amministrazione.

 

Il Presidente della Regione ha poi assicurato che “…il Ministero ha manifestato la sua disponibilità a realizzare, per tramite del Consorzio Valle d’Aosta Digitale, un piano di comunicazione a carattere regionale”.

Da parte sua la Regione ha previsto in bilancio uno stanziamento di 30.000 euro da integrazione dell’intervento del Ministero.

“…Tale impegno – ha concluso Rollandin – che potrà essere eventualmente ampliato sulla base dello studio che verrà prodotto dal Consorzio”.

 

Continuano le operazioni anche in Trentino Alto Adige. Sono 19 canali nazionali e tre emittenti locali, per cinque canali, in chiaro, cioè gratuiti, più 26 canali a pagamento a costituire il pacchetto, che sarà disponibile in Trentino con il passaggio dal segnale televisivo analogico a quello digitale, allo scattare della mezzanotte tra il 15 e il 16 febbraio.

 

Il cambiamento, che vedrà interessate da subito le zone di Trento, Rovereto e altri comuni, non vedrà dunque soltanto la conversione di Rai due e Retequattro, che senza decoder non saranno più visibili, ma anche un ampliamento dell’offerta. 

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz

Key4Biz

Quotidiano online sulla digital economy e la cultura del futuro

Direttore: Luigi Garofalo

© 2002-2024 - Registrazione n. 121/2002. Tribunale di Lamezia Terme - ROC n. 26714 del 5 ottobre 2016

Editore Supercom - P. Iva 02681090425

Alcune delle foto presenti su Key4biz.it potrebbero essere state prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, lo possono segnalare alla redazione inviando una email a redazione@key4biz.it che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Netalia