GARR: partito il bando di gara per la prima NGN italiana dedicata alla ricerca

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Al via le gare per la creazione del primo nucleo di GARR-X, la nuova infrastruttura di rete nazionale dell’università e della ricerca. Con la pubblicazione dei bandi di gara, parte ufficialmente la prima fase di realizzazione di GARR-X, la nuova infrastruttura nazionale di rete telematica dell’Università e della Ricerca, che si avvia a diventare la prima Next Generation Network (NGN ) italiana. La prima gara deciderà dell’acquisizione di circa 3.500 km di fibra spenta, degli oltre 10.000 previsti dal progetto completo e verrà condotta secondo il meccanismo dell’Accordo Quadro con più operatori.

È l’inizio del progetto GARR-X, che porterà la rete della ricerca italiana al livello delle più evolute infrastrutture di telecomunicazione nel mondo. Basata su fibra ottica spenta e sull’utilizzo di tecnologie trasmissive di ultima generazione, GARR-X offrirà, una volta completata, capacità equivalenti a 40 volte l’attuale infrastruttura GARR-G e renderà disponibili nuovi servizi. Nei prossimi 6 anni, beneficeranno di questa operazione oltre 400 sedi collegate alla rete GARR: tutte le università statali e non statali ed i maggiori enti, laboratori e strutture di ricerca sul territorio, ma anche Conservatori, Accademie, Biblioteche ed Archivi di Stato Ricercatori, accademici ed esponenti del mondo della cultura e dell’arte avranno a disposizione un avanzatissimo strumento di lavoro, indispensabile per collaborare con i colleghi di tutto il mondo e sostenere la competitività della ricerca e del sistema di istruzione universitaria italiana a livello internazionale.

Non stiamo parlando di un semplice cambiamento di tecnologie, ma dell’avvento del cosiddetto Next Generation Internet: il controllo diretto della fibra ottica rappresenta un’autentica rivoluzione per le reti della ricerca, come dimostrano alcune esperienze pionieristiche avviate da tempo in paesi avanzati come la Germania, il Giappone e gli Stati Uniti” dice Massimo Carboni, responsabile del progetto GARR-X. “Oltre a permettere l’erogazione di nuovi servizi come le Reti Ottiche Private (OPN), impossibile con le attuali architetture di rete basate esclusivamente su IP, questa soluzione garantirà una più elevata scalabilità economica, facendo sì che i nostri utilizzatori possano disporre di bande sempre maggiori a costi contenuti: basti pensare che in questa prima fase del progetto si farà affidamento sul bilancio ordinario del GARR, non usufruendo, almeno per ora, di finanziamenti straordinari“.

L’acquisizione a lungo termine della fibra spenta rappresenta solo il primo passo per la realizzazione di GARR-X: a breve verranno pubblicati i bandi di gara per l’acquisizione degli apparati trasmissivi, grazie ai quali sarà possibile illuminare la fibra ed ottimizzarne l’utilizzo. Il 17 febbraio è stato pubblicato il bando per la fornitura di circuiti di trasmissione dati, che andranno ad integrare l’infrastruttura in fibra ottica della rete GARR e a questo seguirà quello per l’acquisizione dei nuovi apparati di routing.

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