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Il San Raffaele, da solo, fattura 587,3 milioni. Seguono Humanitas e Kos
La pandemia di Covid ha attirato come non mai l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica sul settore sanitario. Il dibattito sugli ospedali privati in Italia ha trovato nuovo vigore, in particolare nei momenti più caldi, quelli con più contagi e letti occupati, con polemiche che hanno coinvolto il ruolo di tutta la sanità privata. Ma, quali sono gli ospedali privati che fatturano di più in Italia? E a chi appartengono? Spoiler: la Regione Lombardia sanità è leader in Italia per quanto riguarda la concentrazione di strutture private.
L’ospedale San Raffaele di Milano fattura 587 milioni
Secondo i dati del 2019 è l’ospedale San Raffaele di Milano inaugurato nel 1971, e che nel 2012, poco dopo la morte del suo fondatore, don Verzè, è stato acquisito dal Gruppo San Donato, quello con il fatturato maggiore: 587 milioni e 323 mila euro. Subito dopo, come mostra il grafico sopra, viene, con 487 milioni e 669 mila euro, l’Humanitas Mirasole Spa. Si tratta del gruppo che fa capo a Gianfelice Rocca, che nel 1996 fonda l’ospedale Humanitas di Rozzano, nella periferia di Milano, tra i principali concorrenti del San Raffaele nel vasto panorama della sanità privata in Regione Lombardia.
Il business degli ospedali privati in Italia del gruppo De Benedetti
Dopo questi due protagonisti del settore con 380 milioni e 517 mila euro vi è Kos Care srl, attiva dal 2002, di proprietà del gruppo Cir della famiglia De Benedetti, e dal 2020 fusa con Cofide. A differenza di Humanitas e San Raffaele/Gruppo San Donato, Kos si occupa principalmente di strutture sanitarie per la terza età. Gestisce quindi residenze per anziani, 50 in tutto, centri per la riabilitazione, centri diagnostici, e solo due ospedali.
Regione Lombardia, sanità al top
La centralità della Lombardia nell’ambito degli ospedali privati in Italia è evidente anche dalla quarta posizione in questa classifica degli Istituti Scientifici Maugeri Spa Sb. Fondati a Pavia, hanno poi aperto altre sedi principalmente nel Nord Italia, prima di essere colpiti da alcuni scandali legati anche alle connessioni politiche del gruppo, e di cui i media si sono occupati estensivamente. Fatturavano nel 2019 291 milioni e 181 mila euro.
Milano capitale degli ospedali privati in Italia
Altra realtà lombarda, milanese in questo caso, è Multimedica Spa, che segue con entrate di 222 milioni e 871 mila euro. A Sesto San Giovanni, Limbiate, Castellanza e soprattutto nel capoluogo meneghino tutti gli ospedali gestiti. L’apparente pluralità di soggetti però non deve ingannare, è il Gruppo San Donato a dominare la scena della sanità nella Regione Lombardia: oltre a possedere il San Raffaele, ora il suo fiore all’occhiello, Rotelli, a capo della holding, ha anche la gestione di altri istituti di cura importantissimi, come naturalmente il Policlinico San Donato, il primo fondato dopo l’Istituto Città di Pavia, o l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, che da solo è ottavo con 199 milioni e 26 mila euro nella classifica dei fatturati, così come il già citato Policlinico San Donato è 13esimo con poco meno di 163 milioni.
Dello stesso Gruppo fanno parte anche gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi, di cui fanno parte il Policlinico San Marco, il Policlinico San Pietro e il Centro Diagnostico Treviglio. Insieme hanno un fatturato di quasi 175 milioni. Nel complesso il Gruppo San Donato prima del Covid arrivava a circa un miliardo e 650 milioni di ricavi. Con 5 mila posti letto, in Lombardia il 14% di quelli totali, e circa 3 milioni di pazienti, è di gran lunga la prima realtà davanti al Gruppo Humanitas.
Gli ospedali privati di Roma, qui guidano gli Angelucci
Nel Centro-Sud il panorama della sanità privata è più frammentato, con cliniche più piccole e diversi proprietari, non esistono grandi gruppi paragonabili a quelli lombardi. Tuttavia i maggiori protagonisti possono essere identificati con gli Angelucci, che possiedono il gruppo San Raffaele Spa, da non confondere con il più grande ospedale milanese. Si tratta di un insieme di un network di Rsa, centri di riabilitazione, poliambulatori concentrati a Roma e dintorni, con qualche puntata a Matera, in Puglia, in Abruzzo. Il fatturato complessivo è di poco meno di 100 milioni.
I tamponi Covid fanno salire il fatturato
E viene superato a livello nazionale da altre realtà come Synlab Italia, una rete di Punti Prelievo e Centri Polidiagnostici che è presente anche in altri Paesi e che è cresciuta molto rapidamente, fatturando nel 2019 118 milioni e 549 mila euro, anche se sul sito ne sono segnalati 230 milioni. Tra i motivi di espansione i tamponi per il Covid. La pandemia ha del resto cambiato molto tutto il mondo sanitario, in un modo che però sarà più evidente solo tra qualche anno.
Come si accede alla sanità privata della Regione Lombardia
Ci sono diverse opzioni per accedere alla sanità privata, tra cui:
- Assicurazione sanitaria privata: le compagnie assicurative offrono pacchetti di assistenza sanitaria privata che coprono i costi delle prestazioni sanitarie. I pazienti possono scegliere di pagare per questi pacchetti o l’assicurazione può essere fornita dal loro datore di lavoro.
- Strutture sanitarie private: ci sono diverse strutture sanitarie private in Lombardia, tra cui cliniche, ospedali e poliambulatori, che offrono servizi sanitari per un costo. Queste strutture possono essere di proprietà di società private o di organizzazioni no-profit.
- Pratiche mediche private: ci sono molti medici e specialisti che lavorano in cliniche e studi privati in Lombardia. Questi professionisti offrono una vasta gamma di servizi sanitari, tra cui visite mediche, diagnosi, terapie e interventi chirurgici.
La sanità della Regione Lombardia è la più amata d’Italia
Ma la sanità della Regione Lombardia non è solo leader in Italia per quanto riguarda il fatturato degli ospedali e delle altre strutture private che la compongono. I numeri dicono, infatti, che è anche la più “amata” d’Italia o, meglio, la più ricercata. Stiamo parlando di quel fenomeno che va sotto il nome di “turismo sanitario” e che consiste nello spostarsi da un Paese all’altro o, come in questo caso, da una Regione all’altra, alla ricerca delle cure mediche migliori. Ed è quello che succede in Italia dove ogni anno centinaia di migliaia di persone si spostano da Sud a Nord per farsi curare. E, come detto, la sanità della Regione Lombardia è quella che attira la maggior parte di queste persone.
In particolare sono poco più di 100mila persone provenienti da altre Regioni, prevalentemente dal Sud, che ogni anno si fanno curare dalla sanità della Regione Lombardia. Al secondo posto nella classifica delle Regioni che accolgono più pazienti provenienti da altre Regioni c’è l’Emilia Romagna. Non a caso anche in Emilia Romagna la struttura dell’assistenza sanitaria consiste in una integrazione tra sanità pubblica e privata. Come in Lombardia.
I dati si riferiscono al: 2019
Fonte: bilanci aziendali