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Tre delle principali major mondiali – Universal Music Group, EMI e Sony Music Entertainment – si apprestano a offrire i propri cataloghi musicali senza protezioni DRM ai clienti Vodafone.
L’accordo, il primo di questo genere, permetterà di scaricare singoli brani o interi album sul telefonino o sul Pc senza lucchetto digitale.
I brani – sono oltre un milione quelli messi a disposizione dalle etichette discografiche – potranno essere acquistati via il Vodafone Music Store e trasferiti senza problemi su qualunque altro supporto digitale.
L’accordo, che sarà operativo a partire da quest’estate, permetterà inoltre a quei clienti che hanno già acquistato brani o album dalle tre etichette in formato WMA (con DRM) di trasformarli in formato MP3 senza costi aggiuntivi.
“La musica è un elemento centrale della vita di molti di nostri clienti”, ha spiegato il direttore dei servizi internet di Vodafone, Pieter Knook.
“Grazie alla pionieristica offerta Vodafone DRM free, ora potranno scaricare liberamente i brani dei loro artisti preferiti senza restrizioni e usarli come vogliono, dovunque essi siano”.
Vodafone è partner di Universal già da sei anni e questo nuovo accordo, ha sottolineato Rob Wells di Universal Music Group International, “dimostra la serietà di Vodafone rispetto alla musica e apre nuove opportunità per entrambe le società, ma soprattutto per gli artisti e i consumatori”.
Le tre case discografiche dispongono, nel loro catalogo, dei brani dei maggiori artisti mondiali: dagli U2 a Jovanotti (Universal), dai Coldplay, a Hillary Duff e Tiziano Ferro (EMI) fino a Beyonce e Justin Timberlake (Sony Music).
EMI da tempo sostiene i vantaggi della musica priva di limitazioni DRM, per i vantaggi che questo tipo di distribuzione offre ai fan della musica.
“Sosteniamo l’iniziativa di Vodafone – ha spiegato Douglas Merrill President, Digital Business – che con la sua portata internazionale e il suo forte impegno per la musica sta facendo grandi passi avanti per la nostra industria, offrendo ai consumatori flessibilità e scelta”.
Anche Apple, a gennaio, ha cambiato strategia e ha deciso di offrire i brani delle maggiori major – oltre a quelle che hanno siglato l’accordo con Vodafone, ci sono anche Warner e centinaia di etichette indipendenti – senza DRM.