Stati Uniti
YouTube agevolerà le relazioni tra Stati Uniti e Iran, come il ping-pong aiutò i rapporti con la Cina?
Il presidente americano Barack Obama, che si è tanto servito di internet nella sua campagna elettorale, si è nuovamente rivolto alla rete per lanciare la sua prima grande iniziativa diplomatica: un messaggio video destinato al popolo iraniano e ai suoi rappresentanti istituzionali in occasione del capodanno. E lo ha fatto attraverso YouTube, il sito di video-sharing più noto al mondo.
Trita Parsi, presidente del National Iranian American Council, ha condiviso questa mossa, convinto che grazie a internet il messaggio “…si diffonderà velocemente”.
E ha aggiunto che sono già tante le mail che ha ricevuto di seguito al messaggio del presidente Usa.
Alla mano tesa di Obama, l’Iran ha risposto attraverso le parole dell’ayatollah Khamenei, la massima autorità religiosa e politica allo stesso tempo. E lui, l’erede di Khomeini, ha usato toni duri come suo costume ma in fondo ha lasciato aperto uno spiraglio.
“…Cambiate e anche il nostro atteggiamento cambierà – ha detto l’ayatollah – Fate seguire i fatti alle parole”.
Sono queste le frasi chiave pronunciate davanti a migliaia di persone radunate nella città santa di Mashaad. E’ questo lo spiraglio aperto al dialogo dalla massima autorità iraniana, senza però nulla cedere a diritti e a rivendicazioni ritenute inalienabili.
Il video di Obama, di 3 minuti e 35 secondi intitolato “Un nuovo anno, un nuovo inizio“, è disponibile sia sul sito della Casa Bianca che su YouTube.
Diciotto ore dopo la sua diffusione, era stato visto 150.000 volte e generato più di 1.300 commenti per la maggior parte favorevoli.
Andrew Rasiej, cofondatore del blog TechPresident.com, che studia politica e nuove tecnologie, ha sottolineato che internet consente a Obama di rivolgersi direttamente e senza filtri al popolo iraniano.
“…Usa la piattaforma aperta del web – ha evidenziato – per assicurarsi che il proprio messaggio venga visto interamente e non sia tagliato, decontestualizzato o ancora manipolato in modo tale da stravolgerne l’obiettivo”.
Sfruttando, inoltre, la grande potenza di internet per far girare il messaggio tra gli utenti e arrivare a tutto il popolo dell’Iran.
Per Suzanne Maloney, esperta delle questioni iraniane al Brookings Institution, il video di Obama è “più personalizzato rispetto a un semplice comunicato stampa o a un discorso letto su un podio“.
Ma la cosa ancora più importante, ha evidenziato la ricercatrice, è che questo video non è destinato solamente al popolo iracheno: “…la parte più importante di questo messaggio è quella in cui Obama si dissocia apertamente dall’amministrazione Bush”, per quanto riguarda i rapporti con l’Iran.
Rasiej ha detto ancora che internet non rappresenta solo un’occasione nuova per la politica americana, “…consente di reinventare la diplomazia, spingendo i cittadini a dire la loro e a discutere di questioni e obiettivi comuni“, argomenti che prima erano esclusiva dei corpi diplomatici.
L’importanza di questo video non è solo strettamente legata alle vicende che riguardano gli Usa con questo Paese, rappresenta una pagina nuova nelle comunicazioni della politica estera del XXI secolo.
Obama durante la campagna elettorale ha promesso di riaprire il dialogo con i regimi avversi all’America. Teheran e Washington non hanno relazioni diplomatiche dalla crisi degli ostaggi nel 1979.
Negli anni ’70, la visita di una squadra americana di ping-pong in Cina aveva contribuito a distendere i rapporti con Pechino, che questa volta YouTube possa aiutare i rapporti con l’Iran?