VINTI
Una dura battaglia è quella che si sta combattendo sul fronte americano dei diritti musicali e del copyright. Da una parte il portale Playlist Project, la EMI e Sony BMG, dall’altra la RIAA e tutte le Big label dell’editoria musicale. Oggetto della contesa? Lasciare o no che gli utenti della rete e dei social network più importanti possano ascoltare liberamente e gratuitamente musica on-line dall’apposito widget denominato ‘Playlist’.
Tutti o quasi gli account di MySpace, Blogger, WordPress o Facebook permettono di applicare nel proprio space una playlist, una lista di alcuni brani MP3 scaricati dalla rete da poter ascoltare in automatico o su scelta dell’utente/visitatore del momento. Project Playlist è un portale che conta diverse decine di milioni di utenti all’attivo e numeri del genere fanno gola a chiunque di questi tempi. Ora, mentre da alcuni mesi la RIAA, o Recording Industry Association of America, in accordo con il gota delle etichette discografiche statunitensi, ha deciso di dare un taglio a tale pratica, lesiva a loro dire dei diritti discografici acquisiti dalle major, succede però che EMI e Sony BMG hanno invece firmato nuovi accordi con Project Playlist per la diffusione di nuovi titoli e brani musicali. Come andrà a finire? Potremmo ancora ascoltare la nostra Playlist personale su Facebook?