Italia
I 6,5 milioni di microimprese, che costituiscono il 97% del sistema imprenditoriale italiano, stanno pagando il prezzo più alto della crisi. Ma, anche in tempi di recessione, la creatività italiana non viene meno, e fa emergere nuove strategie di sopravvivenza. La start-up Amelya, ad esempio, propone una rete di supporto reciproco tra microimprese, sostenuta da servizi innovativi come l'”Assistente Personale” e gli “Uffici Condivisi”, quali vie d’uscita per le PMI dai periodi più bui di calo del fatturato.
Ci sono segnali che fanno ritenere che, quando l’attuale crisi sarà finita, emergeranno modelli completamente nuovi, nel campo della gestione aziendale, basati sulla condivisione di risorse tra piccole aziende, anche se fisicamente lontane, e su un uso intensivo delle tecnologie, in particolare il VoIP e il cloud computing.
Uno di questi segnali è la nascita – proprio a Roma, cioè lontano dai bacini industriali “tradizionali” – di un’azienda come Amelya, completamente autofinanziata, la quale sostiene le aziende di nuova costituzione e aiuta le piccole imprese ad affrontare i momenti di difficoltà, reinterpretando in chiave digitale la logica del distretto industriale.
Amelya nasce dalla constatazione di quanto si siano evoluti, negli ultimi anni, gli stili di vita e i modi di lavorare, all’insegna del continuo cambiamento, della mobilità e della sempre maggiore velocità: sfide che i professionisti e le piccole imprese sono chiamati a fronteggiare, anche per sopravvivere nell’attuale scenario economico.
Si è fatta interprete di queste esigenze e ha sviluppato un’idea imprenditoriale strategica: l’Assistente Personale virtuale e “a consumo”, che offre servizi equivalenti a quelli di una segretaria tradizionale con il vantaggio di costare molto di meno perché viene pagata solo per le attività effettivamente svolte. Oltre a questo servizio, che solleva professionisti e imprese da onerosi costi fissi e li aiuta a risparmiare, Amelya ha attivato una rete di Uffici Condivisi, basata su un uso ottimizzato delle sale riunioni già esistenti all’interno degli uffici e spesso inutilizzate. Un’occasione, quest’ultima, non solo per guadagnare con risorse già disponibili ma anche per creare nuove partnership e opportunità di network.
I giovani che intraprendono una nuova attività hanno, in questo genere di servizi, un supporto prezioso, perché con una spesa molto ridotta (si parte da 39 euro al mese) possono avviare un’impresa o uno studio senza neanche bisogno di una sede vera e propria. La dimensione tecnologica dei servizi di Amelya, tutti accessibili via web o cellulare, li rende utilizzabili ovunque e a qualsiasi ora.
Servizi in parte analoghi erano già presenti nel mondo anglosassone, dove la figura della “Virtual Assistant” è già affermata, ma la crisi ha accelerato la diffusione di questa filosofia orientata al pragmatismo anche nel nostro Paese. Il riferimento d’obbligo, per analogia, è alla nascita dei Business Center, gli uffici arredati in affitto temporaneo, sorti negli Stati Uniti proprio negli anni ’30, subito dopo
Amelya offre sostegno anche alle imprese al femminile: a partire da 38 euro al mese, pagando a consumo solo ciò che serve. E’ ideale pure per chi lavora da casa o per chi vuole ricominciare a lavorare dopo aver cresciuto figli. (r.n.)
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