Introdurre un punteggio, con criteri ben definiti in termini di performance della connessione all’interno del “semaforo verde”, il criterio fissato dall’Agcom per definire la performance di connessione che designa la vera fibra FTTH.
La richiesta arriva dall’AIIP, l’Associazione Italiana Internet Provider, nell’ambito della consultazione pubblica avviata lo scorso mese di luglio dall’Autorità, per l’adozione di un testo unico di revisione e semplificazione degli indicatori di qualità (Key Performance Indicators, o KPIs) del servizio mobile, con gli obiettivi di favorire il loro allineamento alle nuove tecnologie, nonché al nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche.
“Con la spinta della fibra che sta diventando sempre più pervasiva secondo me bisogna indicizzare il semaforo verde – ha detto Giovanni Zorzoni, presidente AIIP – Il semaforo verde per determinare la presenza di connessioni FTTH, ma vanno creati diversi punteggi per definire le diverse tecnologie. Ad esempio, chi dà il WiFi 6e, oppure chi dà una garanzia di banda effettiva anche nelle ore di punta deve avere un punteggio più alto di chi non la garantisce e vi sia così trasparenza sul perché si può pagare qualche euro in più per avere una qualità migliore”.