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Papa Ratzinger torna a parlare di internet. Argomento che negli ultimi mesi sta catalizzando l’attenzione del Vaticano che, sulla scia di Giovanni Paolo II, ha rimesso mano alla riforma sui sistemi di comunicazione per quanto riguarda in particolare i new media.
Il cyber-spazio sia un “luogo per promuovere una cultura di rispetto, dialogo e autentica amicizia in cui possano fiorire i valori di verità, armonia e comprensione”. Lo ha chiesto il Papa in un “appello” al termine della udienza generale, affinché chiunque utilizzi “…le nuove tecnologie di comunicazione, specialmente i giovani, le usi in modo positivo e realizzi il grande potenziale di questi mezzi per costruire legami di amicizia e solidarietà che possano contribuire a un mondo migliore”.
“….Mi appello in particolare a voi giovani – ha detto – siate testimoni di fede nel mondo digitale. Impiegate queste nuove tecnologie per far conoscere il Vangelo, così che la Buona Novella dell’amore infinito di Dio per ogni persona risuoni in modo nuovo attraverso il nostro mondo sempre più tecnologico”.
Tra le novità rilevanti, messe a punto dal Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali, un nuovo portale, Pope to you, un nuovo luogo virtuale per permettere ai giovani di entrare in contatto con il pensiero e il magistero di Benedetto XVI. (Leggi articolo)
Dopo il canale su YouTube, nei sacri palazzi insistono sulla comunicazione online: la rete diventa il territorio inesplorato dell’evangelizzazione nel terzo millennio. Si tratterà di un sito preparato per la 43ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che la Chiesa celebrerà domenica prossima, e rivolto ai giovani.
Obiettivo dell’iniziativa, realizzata dal Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali (Pccs), che sarà online da domani, è raggiungere il maggior numero possibile di giovani per veicolare loro i contenuti del messaggio del Papa per la Giornata delle comunicazioni. Un messaggio rivolto in modo particolare alla cosiddetta generazione digitale.
Mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pccs, ha spiegato che “…Pope to you è il primo tentativo valido di un sito che cerca di avere un dialogo propositivo con i giovani sulla linea di quanto indicato dal Papa nel messaggio per la Giornata mondiale’, ossia ‘promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia’.
Con questo progetto, ha aggiunto mons. Celli, “…intendiamo promuovere un’esperienza di condivisione delle parole e delle immagini del Papa” con l’augurio di “passare dalla condivisione alla relazione“. Per quanto riguarda il futuro del portale, “al momento – ha concluso il presidente del Pccs – non c’è in programma una stabilità. Bisogna vedere quale sarà la risposta dei giovani”.
Probabilmente entro la fine dell’anno uscirà il documento del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali sulle nuove sfide del sistema delle comunicazioni.