Presentato alla comunità finanziaria il Piano strategico Enel per il periodo 2023-20225
Nei prossimi tre anni il Gruppo Enel punterà tutto sull’elettrificazione sostenibile, la transizione energetica e una crescita finanziaria più solida, soprattutto visto il momento storico, con gli ultimi tre anni di crisi alle spalle e altri anni davanti a noi già carichi di ulteriori emergenze.
È quanto previsto nel Piano strategico 2023-2025 del Gruppo Enel, presentato stamattina a Milano, che si basa su un riposizionamento del business e delle geografie del Gruppo, sull’elettrificazione green e sulla crescita finanziaria orientata a creare valore per tutti gli stakeholder.
Gli investimenti del Gruppo per il periodo 2023-2025 dovrebbero essere pari a circa 37 miliardi di euro, principalmente in Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia (i “Paesi core”).
Durante l’evento di presentazione del Piano strategico a Milano, Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha dichiarato: “Nei prossimi tre anni ci concentreremo su modelli di business integrati, know-how digitale nonché business e aree geografiche che possano aggiungere valore nonostante le complessità dell’attuale scenario, attraverso una struttura più snella e indicatori finanziari più solidi. Ciò aumenterà la nostra resilienza di fronte a potenziali future persistenti turbolenze, oltre a posizionare la nostra creazione di valore in un percorso di ulteriore crescita, a vantaggio di tutti gli stakeholder e accelerando l’indipendenza energetica nei Paesi core”.
Obiettivi chiave del Piano
Gli asset su cui proverà a far leva Enel sono: le fonti energetiche rinnovabili, il processo di decarbonizzazione, l’elettrificazione delle economie, le reti digitali e le infrastrutture di nuova generazione per trasportare e distribuire energia elettrica.
A tal fine, come anticipato, tra il 2023 e il 2025 il Gruppo prevede di investire complessivamente circa 37 miliardi di euro, di cui il 60% a sostegno della strategia commerciale integrata del Gruppo (generazione, clienti e servizi), e il 40% a favore delle reti, per sostenere il loro ruolo di abilitatori della transizione energetica.
Azioni strategiche
Quattro le azioni strategiche: bilanciamento della domanda dei clienti e dell’offerta per ottimizzare il profilo di rischio/rendimento; decarbonizzazione per assicurare competitività, sostenibilità e sicurezza; rafforzamento, sviluppo e digitalizzazione delle reti per abilitare la transizione; razionalizzazione del portafoglio di business e delle aree geografiche.
Entro il 2025, nei sei Paesi “core” il Gruppo prevede di vendere circa l’80% dei volumi di elettricità con contratti a prezzo fisso, un aumento di circa 15 TWh (+7%) rispetto alle stime per il 2022. Il Gruppo prevede di soddisfare il 100% delle vendite a prezzo fisso con la propria produzione e con Power Purchase Agreements (“PPA”) di lungo periodo, prevedendo che il 90% circa sia coperto da fonti carbon-free, per assicurare ulteriormente l’evoluzione dei margini del Gruppo.
A tal fine, il Gruppo, grazie alla consolidata relazione contrattuale con la propria base clienti, prevede di accelerare nei prossimi tre anni la diffusione di servizi a valore aggiunto e di un’infrastruttura di ultima generazione, nello specifico:
- punti ricarica per veicoli elettrici (da circa 0,5 milioni stimati nel 2022 a 1,4 milioni circa nel 2025);
- sistemi di accumulo behind-the-meter (da circa 99 MW stimati nel 2022 a 352 MW circa nel 2025);
- demand response (da circa 8,4 GW stimati nel 2022 a 12,4 GW circa nel 2025).
Enel continua a puntare su reti e rinnovabili
Entro il 2025, il Gruppo prevede di aggiungere circa 21 GW di capacità rinnovabile installata (di cui circa 19 GW nei Paesi “core”), ben posizionandosi verso il raggiungimento dei propri obiettivi di decarbonizzazione, in linea con l’Accordo di Parigi.
Il Gruppo prevede di sviluppare questa capacità rinnovabile grazie a una market-leading pipeline, pari a circa 425 GW.
Si prevede che l’intensità degli investimenti del Gruppo per cliente nel settore delle reti aumenti di circa il 30% in media nel periodo 2023-2025 rispetto alla stima per il periodo 2020-2022. I driver di questa crescita sono:
- la necessità di migliorare qualità e resilienza per gestire al meglio l’incremento di carico, affrontando al contempo le sfide poste dagli eventi legati al cambiamento climatico;
- la digitalizzazione degli asset del Gruppo in corso, al fine di migliorare l’efficienza e ridurre le interruzioni di rete, raggiungendo un System Average Interruption Duration Index (SAIDI) di circa 150 minuti nel 2025 (-35% rispetto alle stime per il 2022);
- l’incremento dei clienti di rete digitalizzati, che si prevede raggiungano l’80% circa nel 2025 (+20 punti percentuali rispetto alle stime per il 2022);
- l’aumento delle connessioni per affrontare il futuro incremento delle risorse energetiche distribuite e l’espansione delle reti urbane.
Obiettivi di sviluppo sostenibile
Circa il 94% degli investimenti totali del Gruppo nel 2023-2025 è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (“SDG”), perseguendo direttamente gli SDG 7 (“Energia pulita e accessibile”), 9 (“Imprese, innovazione e infrastrutture”) e 11 (“Città e comunità sostenibili”), tutti funzionali all’SDG 13 (“Lotta contro il cambiamento climatico”).
Infine, si prevede che oltre l’80% degli investimenti del Gruppo sia in linea con i criteri della Tassonomia dell’UE, in virtù del loro sostanziale contributo alla mitigazione del cambiamento climatico.