L’indiana Bharti torna alla carica: operazione da 23 mld di dollari per il 49% della sudafricana MTN

di Alessandra Talarico |

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Bharti Airtel

Si riaccendono le trattative per la creazione di un colosso tlc dei paesi emergenti: il numero uno della telefonia mobile indiana Bharti Airtel ha infatti confermato di aver ripreso i negoziati per l’acquisizione di una quota del 49% nell’operatore mobile sudafricano MTN Group.

 

Entrambi leader sui rispettivi mercati domestici, i due gruppi riunirebbero più di 200 milioni di clientiVodafone ne conta 280 milioni – e disporrebbero di grandissime prospettive di crescita, visto che la penetrazione sui due mercati di riferimento è ancora molto bassa.

Le trattative si erano arenate, lo scorso anno, perché non si era trovato un accordo sul controllo della nuova entità che sarebbe nata dalla fusione: Bharti aveva annullato le discussioni dopo la proposta di MTN di creare una nuova struttura che avrebbe fatto di Bharti una sua divisione.

MTN ha quindi avviato trattative con la rivale di Bharti, Reliance Communications, ma anche queste non sono andate a buon fine.

 

Bharti, dunque, torna alla carica per tentare di concludere quella che definisce “un’operazione complessa”, effettuata attraverso uno scambio di azioni e contante per un valore potenziale di circa 23 miliardi di dollari.

 

“L’obiettivo strategico dell’operazione – spiega la società – sarebbe quello di raggiungere una piena fusione tra Bharti e MTN al più presto possibile per creare un operatore leader che, a oggi, avrebbe un fatturato complessivo di 20 miliardi di dollari e una base di 200 milioni di utenti”.

 

Il nuovo gruppo si piazzerebbe infatti nella top ten dei 10 maggiori operatori mondiali in termini di abbonati e la fusione rappresenterebbe il maggiore accordo non-farmaceutico realizzato quest’anno nel mondo, nonché la maggiore acquisizione mai portata a termine da un gruppo indiano oltre i confini nazionali. Il montante dell’operazione è infatti il doppio di quanto speso nel 2006 da Tata per acquisire la britannica Corus.

 

Secondo le stime delle autorità, il mercato mobile indiano toccherà quota 500 milioni di abbonati entro il 2010. I servizi devono infatti ancora arrivare nelle aree rurali del paese, dove vive il 65% della popolazione.

MTN, da canto suo, conta oltre 100 milioni di clienti in oltre 20 Paesi, tra cui Nigeria, Costa d’Avorio, Camerun, Ghana, Zambia e Uganda.

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