PLAYBOY: c’è crisi di vendite e una concorrenza spietata di Internet

di Flavio Fabbri |

VINTI

Il primo numero di Playboy uscì nel 1953 e nelle decadi a seguire ha rappresentato un simbolo per intere generazioni, andando a modificare costumi sociali e culturali, scandalizzando l’opinione pubblica americana e pubblicando le foto senza veli delle donne più belle del mondo.

Il nuovo millennio però sembra non portare molta fortuna alla mitica rivista del ‘porno d’autore’ fondata da Hugh Hefner, registrando tra il 2002 e il 2008 una flessione di 600mila lettori e 2,5 milioni di copie vendute in meno. Insomma, vera crisi per le conigliette più famose del mondo, con l’annuncio della messa in vendita di Playboy alla modica cifra di 300 milioni di dollari.

Solo colpa della crisi economica? Non proprio, il porno da carta stampata ha oggi un nemico molto più agguerrito: Internet. Solo nel 2008 i ricavati in Internet per il porno sono stati oltre i 3 miliardi di dollari e si stima che siano più di 500 milioni le pagine dedicate alla pornografia digitale.
 

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