Digitale terrestre: gli Usa prossimi al passaggio. Obama ai cittadini, ‘Pronti prima che sia troppo tardi’

di Raffaella Natale |

Stati Uniti


Barack Obama

Gli Stati Uniti si preparano ad abbandonare il segnale analogico per la trasmissione del segnale radiotelevisivo. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, preme per il digitale terrestre. Nonostante gli impegni internazionali dovuti al suo viaggio al Cairo e in Europa, la Casa Bianca ha diffuso una sua dichiarazione in cui il presidente ricorda a tutti i telespettatori americani come a partire dal prossimo 12 giugno, entrerà in vigore negli Usa la transizione al digitale.

 

Per questo Obama invita tutti gli americani a “essere pronti“. “La transizione – ha detto – libererà frequenze a favore della banda larga e rafforzerà le comunicazioni d’emergenza per la polizia, i vigili del fuoco e altri servizi di prima necessità”.

 

Obama ha tenuto a precisare che “non ci saranno ritardi” nella transizione al digitale. “Invito chiunque non sia ancora preparato ad agire subito – ha sottolineato – in modo da non perdere notizie importanti o informazioni urgenti trasmesse il prossimo 12 giugno. E invito tutti gli americani che si sono già adattati al passaggio a parlare con i loro amici, i familiari, i vicini di casa per essere certi di essere pronti prima che sia troppo tardi”.

 

A vigilare su questo passaggio è stata chiamata l’Advanced Television Systems Committee (ATSC), che supervisionerà i lavori specie quelli, in collaborazione con i produttori di televisori, per trovare uno standard comune valido e condiviso da tutta l’industria di settore.

“Il contesto non è lo stesso del Canada – ha sottolineato Frank Lee, Responsabile Marketing per LG Canadama anche negli Usa si sta lavorando a una soluzione a cui possano avere accesso tutti con facilità”.

 

In altre parole, dopo anni di massicci investimenti, che hanno riguardato anche la Tv ad alta definizione (High Definition Television – HDTV), i grossi broadcaster americani ci vanno con i piedi di piombo e vorrebbero un passaggio tecnologico che avvenga senza eccessivi traumi.

 

Sono almeno due le società in forte competizione per imporre al mercato la propria tecnologia. Si tratta di Samsung e LG, che in più occasioni hanno avuto modo di mostrare l’efficacia delle proprie soluzione, che consente di captare il segnale televisivo, ad alta definizione o meno, su tutti gli apparecchi dotati di un monitor, dai grandi televisori ai display dei cellulari, passando per i palmari.

“Questo – ha commentato Lee – consentirà ai player di generare nuovi profitti, offrendo contenuti pay aggiuntivi, potendo inoltre massimizzare le entrate pubblicitarie”.

 

Samsung insiste molto sui contenuti interattivi che potranno essere creati grazie a queste nuove onde digitali. Jang-Sin Park, presidente del gruppo, ha precisato che “…i broadcaster potranno inserire informazioni supplementari sullo schermo, come, per esempio, gli RSS”.

  

In Canada, invece, il passaggio al digitale terrestre non si farà prima del 2011, sempre che la Canadian Radio-television and Telecommunications Commission (CRTC) fissi una data certa per questa migrazione alla nuova tecnologia di trasmissione radioTv. Forse si aspetta di vedere cosa succederà negli Stati Uniti prima di prendere una decisione finale.

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