WindTre e Tim restano in cima alla classifica nel mercato italiano del mobile nel secondo trimestre del 2022, per quanto entrambi gli operatori abbiano registrato una flessione dell’1% delle quote di mercato. E’ quanto emerge dall’Osservatorio trimestrale dell’Agcom, secondo cui WindTre detiene una quota del 26% delle sim human, tallonata da Tim con il 25%. Al terzo posto si piazza Vodafone, con una quota del 22,7% in leggera flessione dello 0,7%.
I tre operatori mobili che guidano la top ten italiana hanno perso la maggior parte dei clienti a vantaggio di Iliad, che a giugno ha raggiunto una percentuale dell’11,6%, in crescita dell’1,6% su base annua.
Operatori virtuali
PosteMobile dal canto suo è rimasto in testa alla classifica degli operatori virtuali (Mvno) in leggera flessione dello 0,1%. Gli altri operatori virtuali, fra cui Fastweb Mobile e Digi, hanno guadagnato una quota dell’1,2% per raggiungere l’8,9% del totale.
Contando le linee M2M, Tim ha raggiunto quota 28,4%, in flessione dello 0,4% su base annua, seguita da Vodafone e WindTre, che hanno rispettivamente il 28,1% e il 24,2% del mercato, quest’ultima in flessione dello 0,8%, Iliad ha l’8,5% e PosteMobile il 4,3%.
Consumo medio dati e number portability
In totale, il mercato del mobile ha totalizzato 107 milioni di connessioni, in crescita di 1,8 milioni in particolare grazie all’aumento del 4,8% delle sim M2M a 28,8 milioni di unità, mentre le sim human sono cresciute dello 0,6% a 78,1 milioni.
Agcom ha infine reso noto che il consumo medio di dati è cresciuto del 27,8% su base annua nel primo semestre del 2022 a quota 0,57 GB per singola sim.
La parte destra del grafico sulla number portability, mostra chiaramente che fra gli MNO Iliad è l’unico con un saldo positivo netto, cioè aumenta le sim attive, gli altri le diminuiscono. Anche gli MVNO crescono ma sono tutti aggregati insieme, difficile fare una valutazione più puntuale.